Essere discepoli di Cristo è impegnativo ed esigente, come ricorda Gesù stesso nel brano evangelico: «Se qualcuno vuol venire dietro a me rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua» (Mt 16, 24).
Rinnegare se stessi ed accettare la croce significa morire al proprio orgoglio e fidarsi totalmente di Dio, vivendo come Cristo nella totale dedizione al Padre e ai fratelli.
All’insegnamento di Gesù fa eco San Paolo che, scrivendo ai cristiani di Roma, li esorta a non conformarsi alla mentalità del mondo, ma ad offrire piuttosto tutta la loro esistenza in sacrificio vivente, santo e gradito a Dio (cfr Rm 12,1-2).
La sequela di Cristo comporta un itinerario segnato spesso da incomprensioni e sofferenze.
Nessuno si faccia illusioni: oggi, come ieri, essere cristiani significa andare controcorrente rispetto alla mentalità di questo mondo, cercando non il proprio interesse e il plauso degli uomini, ma unicamente la volontà di Dio ed il vero bene del prossimo.
[Angelus, 30 agosto 1999]
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