Beata Teresa di Calcutta
La domenica è il giorno che rivela il senso del tempo. Ognuno di noi è costretto ogni giorno a constatare come scorra veloce il tempo della sua vita. E se poi guardiamo ai grandi tempi della storia, come non interrogarci sul nostro futuro, su che cosa ci attenda, sul traguardo a cui tendiamo?
A queste domande il cristianesimo risponde additando Cristo come il senso stesso della storia. Nel suo mistero divino-umano, infatti, egli sta alle origini del mondo ed è il fine della creazione. Come Redentore, è colui nel quale tutto è stato ricapitolato per essere salvato e riconsegnato a Dio Padre.
Alla luce di questo mistero, la storia assume per i cristiani un senso positivo, nonostante le prove e i rischi talvolta mortali a cui la sottopone il peccato. Cristo è più forte del peccato e della morte! E la domenica, riconsegnando costantemente al tempo la memoria della sua risurrezione, è un’apertura di credito sul futuro, una certezza consolante, un rimando profetico al giorno in cui Cristo verrà nella gloria.
[Angelus, 23 agosto 1998]
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