“Stabat Mater dolorosa...”, “La Madre addolorata stava in piedi, piangendo presso la Croce, da cui pendeva il Figlio”. Oggi, 15 settembre, nel calendario liturgico ricorre la memoria dei dolori della Beata Vergine Maria. Essa è preceduta dalla festa dell’Esaltazione della Santa Croce, che abbiamo celebrato ieri. Quale sconvolgente mistero è la Croce! La Vergine Santissima avrebbe potuto ripetere - e con maggior verità! - queste stesse parole. Contemplando sul Calvario il Figlio morente, aveva capito che il “vanto” della sua maternità divina raggiungeva in quel momento il suo culmine partecipando direttamente all’opera della Redenzione. Aveva inoltre capito che ormai il dolore umano, fatto proprio dal Figlio crocifisso, acquistava un valore inestimabile. Oggi, dunque, la Vergine Addolorata, ritta accanto alla Croce, con la muta eloquenza dell’esempio ci parla del significato della sofferenza nel piano divino della Redenzione. Intimamente arricchita da questa ineffabile esperienza, ella s’accosta a chi soffre, lo prende per mano, lo invita a salire con lei sul Calvario e a sostare davanti al Crocifisso. In quel corpo martoriato c’è l’unica risposta convincente agli interrogativi che salgono imperiosi dal cuore.
[Angelus, 15 settembre 1991]
Nessun commento:
Posta un commento