«Se due di voi sopra la terra si accorderanno per domandare qualunque cosa, il Padre mio che è nei cieli ve la concederà» (Mt 18,19).
Queste parole, accolte con fede, aprono il cuore alla fiducia. Iddio è padre misericordioso, che ascolta l’invocazione dei suoi figli di adozione. Quando i credenti pregano, fanno breccia nel cuore di Dio, al quale nulla è impossibile.
Occorre per questo, che essi si distinguano nell’arte della preghiera, così che tutte le comunità cristiane diventino “autentiche scuole di preghiera”.
Assistiamo purtroppo non raramente a vicende ed eventi drammatici, che seminano nell’opinione pubblica smarrimento ed angoscia.
L’uomo moderno appare sicuro di sé, eppure, specialmente in occasioni cruciali, deve fare i conti con la sua impotenza: sperimenta l’incapacità ad intervenire e, di conseguenza, vive nell’incertezza e nella paura. È nella preghiera fatta con fede che sta il segreto per affrontare, non solo nelle emergenze, ma giorno dopo giorno, le fatiche e i problemi personali e sociali. Chi prega non si scoraggia neppure davanti alle difficoltà più gravi, perché sente Dio accanto e trova rifugio, serenità e pace fra le sue braccia paterne.
[Angelus, 8 settembre 2002]
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