Che cosa è il lavoro?
Esso è collaborazione con Dio nel perfezionamento della natura, secondo il precetto biblico di soggiogare la terra. Il Creatore volle l’uomo esploratore, conquistatore, dominatore della terra e dei mari, dei loro tesori, delle loro energie, dei loro segreti, così che l’uomo riacquista la sua vera grandezza di “partner di Dio”.
Per questo il lavoro è nobile e sacro: è il titolo della sovranità umana sul creato.
Il lavoro inoltre è mezzo di unione e di solidarietà, che rende fratelli gli uomini, li educa alla cooperazione, li fortifica nella concordia, li stimola alla conquista delle cose, ma soprattutto della speranza, della libertà, dell’amore.
Mediante le divisioni funzionali della produzione il lavoro può creare un tessuto di collaborazione cosciente e compatto, e rende la società più armonicamente operante verso il traguardo di un ordine giusto per tutti. Per tutto questo la Chiesa lo incoraggia e lo benedice.
Ognuno di noi è uno di quelli che sentono la chiamata del Padre: «Va’ oggi a lavorare nella vigna» (Mt 21,28). Il lavoro ha il suo senso non solo nella costruzione della “città terrestre”, ma anche nella costruzione del regno di Dio.
[Angelus, 27 settembre 1981]
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