San Vincenzo de' Paoli, Sacerdote
Chi sono i laici? Nel rispondere il Concilio non intende alludere semplicemente a chi non è sacerdote o religioso e religiosa, quasi per ribadire, in forma negativa, che i laici sono coloro che non appartengono a queste categorie. No. Il Concilio apre una visione nettamente positiva. Si colloca dal punto di vista del “disegno” di Dio contenuto nella rivelazione. E risponde che i laici, insieme con la gerarchia, il clero e i religiosi sono il “popolo di Dio”…. È la Chiesa, questo popolo. Un popolo unito e ordinato. Non una massa informe, un agglomerato di individui incamminati verso diversi destini. Un vero popolo. Cioè una accolta di cristiani e di cristiane, che riconoscono una comune origine della medesima paternità divina, un comune cammino sull’unica strada che è Cristo redentore, una comune meta nell’incontro definitivo e beatificante con Dio. I laici sono a tutti gli effetti membri di questo popolo privilegiato. In esso “nessuna ineguaglianza... per riguardo alla stirpe o nazione, alla condizione sociale o al sesso...; comune è la dignità dei membri, comune la grazia dei figli, comune la vocazione alla perfezione”. Come in ogni organismo vivo, nel “popolo di Dio” c’è - non potrebbe non esservi - diversità di compiti. Tuttavia “vige una vera uguaglianza riguardo alla dignità e all’azione comune a tutti” (Lumen Gentium, 32).
[Angelus, 22 febbraio 1987]
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