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SPIRITO SANTO

SPIRITO SANTO
"VIENI, .."

BUONA S. PASQUA

BUONA S. PASQUA
La Resurrezione di Gesù porti il Suo Amore nei nostri cuori

Nel Corpo e nel Sangue di Gesù

Ciascun uomo possa "sentire e gustare" la presenza di Gesù e Maria, SS. Madre della Pentecoste, nella propria vita, in ogni attimo della propria giornata.

Nella Vita e nella Parola di Gesù l'uomo trovi la sua vera dimensione e riesca ad esprimerla con Amore e Carità.

Silenzioso Dio

Fatima

Fatima
Cappella delle Apparizioni

S. Maria del Cammino





Il Papa venuto da lontano....

Il Papa venuto da lontano....
Dono di Dio per tutti gli uomini

martedì 30 giugno 2009

30.giu.2009 Martedì della XIII Settimana T.O

Si alzò, minacciò i venti e il mare e ci fu grande bonaccia.
In quel tempo, salito Gesù sulla barca, i suoi discepoli lo seguirono. Ed ecco, avvenne nel mare un grande sconvolgimento, tanto che la barca era coperta dalle onde; ma egli dormiva. Allora si accostarono a lui e lo svegliarono, dicendo: «Salvaci, Signore, siamo perduti!». Ed egli disse loro: «Perché avete paura, gente di poca fede?». Poi si alzò, minacciò i venti e il mare e ci fu grande bonaccia. Tutti, pieni di stupore, dicevano: «Chi è mai costui, che perfino i venti e il mare gli obbediscono?».Mt 8,23-27

lunedì 29 giugno 2009

La "Moltitudine...Ven.S.E.Rev.ma Mons.Antonio Augusto Intreccialagli Vescovo di Caltanissetta

Ringraziamo tantisssimo la Provincia Romana dei Carmelitani scalzi per la pubblicazione dell'art. che ci ha "donato" la conoscenza di questa meravigliosa figura, che indiscutibilmente ha offerto con generosità tutta la sua vita a Dio Padre ed all'umanità intera lasciando una calorosa, profonda testimonianza di Fede di abbandono nel Signore...di Amore Vero..per tutti gli uomini. Mons. Augusto vi chiediamo di pregare per tutti i Sacrdoti in questo particolare "Anno Sacerdotale", per tutti gli operi della "Vigna del Signore, per giovani perchè possano veranente capire che il senso di ogni vita e l'abbandono in Gesù Cristo, in Maria SS. Madre della Speranza. Grazie Mons. Augusto.
Andate su http://uominiperglialtri.blogspot.com/ Vi invitiamo a visitare il Post e lasciare le vostre riflessioni....tutto quello che rimane nel vostro cuore... dopo avere letto... ,sulla sezione "commenti . Grazie.

29 giu.2009 Solennità dei Santi Pietro e Paolo

Tu sei Pietro, a te darò le chiavi del regno dei cieli.
In quel tempo, Gesù, giunto nella regione di Cesarèa di Filippo, domandò ai suoi discepoli: «La gente, chi dice che sia il Figlio dell’uomo?». Risposero: «Alcuni dicono Giovanni il Battista, altri Elìa, altri Geremìa o qualcuno dei profeti». Disse loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente». E Gesù gli disse: «Beato sei tu, Simone, figlio di Giona, perché né carne né sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che è nei cieli. E io a te dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli». Mt 16,13-19

domenica 28 giugno 2009

28 giu.2009 Domenica della XIII Settimana del T.O

Fanciulla, io ti dico: Àlzati!
In quel tempo, essendo Gesù passato di nuovo in barca all’altra riva, gli si radunò attorno molta folla ed egli stava lungo il mare. E venne uno dei capi della sinagoga, di nome Giàiro, il quale, come lo vide, gli si gettò ai piedi e lo supplicò con insistenza: «La mia figlioletta sta morendo: vieni a imporle le mani, perché sia salvata e viva». Andò con lui. Molta folla lo seguiva e gli si stringeva intorno.Ora una donna, che aveva perdite di sangue da dodici anni e aveva molto sofferto per opera di molti medici, spendendo tutti i suoi averi senza alcun vantaggio, anzi piuttosto peggiorando, udito parlare di Gesù, venne tra la folla e da dietro toccò il suo mantello. Diceva infatti: «Se riuscirò anche solo a toccare le sue vesti, sarò salvata». E subito le si fermò il flusso di sangue e sentì nel suo corpo che era guarita dal male.E subito Gesù, essendosi reso conto della forza che era uscita da lui, si voltò alla folla dicendo: «Chi ha toccato le mie vesti?». I suoi discepoli gli dissero: «Tu vedi la folla che si stringe intorno a te e dici: “Chi mi ha toccato?”». Egli guardava attorno, per vedere colei che aveva fatto questo. E la donna, impaurita e tremante, sapendo ciò che le era accaduto, venne, gli si gettò davanti e gli disse tutta la verità. Ed egli le disse: «Figlia, la tua fede ti ha salvata. Va’ in pace e sii guarita dal tuo male».Stava ancora parlando, quando dalla casa del capo della sinagoga vennero a dire: «Tua figlia è morta. Perché disturbi ancora il Maestro?». Ma Gesù, udito quanto dicevano, disse al capo della sinagoga: «Non temere, soltanto abbi fede!». E non permise a nessuno di seguirlo, fuorché a Pietro, Giacomo e Giovanni, fratello di Giacomo. Giunsero alla casa del capo della sinagoga ed egli vide trambusto e gente che piangeva e urlava forte. Entrato, disse loro: «Perché vi agitate e piangete? La bambina non è morta, ma dorme». E lo deridevano. Ma egli, cacciati tutti fuori, prese con sé il padre e la madre della bambina e quelli che erano con lui ed entrò dove era la bambina. Prese la mano della bambina e le disse: «Talità kum», che significa: «Fanciulla, io ti dico: àlzati!». E subito la fanciulla si alzò e camminava; aveva infatti dodici anni. Essi furono presi da grande stupore. E raccomandò loro con insistenza che nessuno venisse a saperlo e disse di darle da mangiare. Mc 5,21-43

sabato 27 giugno 2009

LAUDATO..SII,,,

27 giu.2009 Sabato della XII Settimana del T.O

Molti verranno dall'oriente e dall'occidente e siederanno a mensa con Abramo, Isacco e Giacobbe.
In quel tempo, entrato Gesù in Cafarnao, gli venne incontro un centurione che lo scongiurava: “Signore, il mio servo giace in casa paralizzato e soffre terribilmente”. Gesù gli rispose: “Io verrò e lo curerò”. Ma il centurione riprese: “Signore, io non son degno che tu entri sotto il mio tetto, dì soltanto una parola e il mio servo sarà guarito. Perché anch’io, che sono un subalterno, ho soldati sotto di me e dico a uno: Va’, ed egli va; e a un altro: Vieni, ed egli viene; e al mio servo: Fa’ questo, ed egli lo fa”. All’udire ciò, Gesù ne fu ammirato e disse a quelli che lo seguivano: “In verità vi dico, in Israele non ho trovato nessuno con una fede così grande. Ora vi dico che molti verranno dall’oriente e dall’occidente e siederanno a mensa con Abramo, Isacco e Giacobbe nel regno dei cieli, mentre i figli del regno saranno cacciati fuori nelle tenebre, ove sarà pianto e stridore di denti”. E Gesù disse al centurione: “Va’, e sia fatto secondo la tua fede”. In quell’istante il servo guarì. Entrato Gesù nella casa di Pietro, vide la suocera di lui che giaceva a letto con la febbre. Le toccò la mano e la febbre scomparve; poi essa si alzò e si mise a servirlo. Venuta la sera, gli portarono molti indemoniati ed egli scacciò gli spiriti con la sua parola e guarì tutti i malati, perché si adempisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaia: “Egli ha preso le nostre infermità e si è addossato le nostre malattie”.Mt 8,5-17

venerdì 26 giugno 2009

26 giu.2009 Venerdì della XII Settimana del T.O

Se vuoi, tu puoi sanarmi
Quando Gesù fu sceso dal monte, molta folla lo seguiva. Ed ecco venire un lebbroso e prostrarsi a lui dicendo: "Signore, se vuoi, tu puoi sanarmi". E Gesù stese la mano e lo toccò dicendo: "Lo voglio, sii sanato". E subito la sua lebbra scomparve. Poi Gesù gli disse: "Guardati dal dirlo a qualcuno, ma và a mostrarti al sacerdote e presenta l'offerta prescritta da Mosè, e ciò serva come testimonianza per loro".(Mt 8,1-4)
"per saperne di più": la parola fede compare in 248 versetti della Bibbia (Nuova traduzione) li puoi visionare inserendo la parola "Fede" nell'apposito spazio del motore di ricerca.

giovedì 25 giugno 2009

25 giu. 2009 Giovedì della XII Settimana del T.O

La casa costruita sulla roccia e la casa costruita sulla sabbia.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “Non chiunque mi dice: Signore, Signore, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. Molti mi diranno in quel giorno: Signore, Signore, non abbiamo noi profetato nel tuo nome e cacciato demoni nel tuo nome e compiuto molti miracoli nel tuo nome? Io però dichiarerò loro: non vi ho mai conosciuti; allontanatevi da me, voi operatori di iniquità. Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica è simile a un uomo saggio che ha costruito la sua casa sulla roccia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa non cadde, perché era fondata sopra la roccia. Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, è simile a un uomo stolto che ha costruito la sua casa sulla sabbia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde, e la sua rovina fu grande”. Quando Gesù ebbe finito questi discorsi, le folle restarono stupite del suo insegnamento: egli infatti insegnava loro come uno che ha autorità e non come i loro scribi.Mt 7,21-29

mercoledì 24 giugno 2009

"La Moltitudine".......Nuccia Tolomeo

Ringraziamo tantisssimo Padre Pasquale Pitari, Francescano, che ci ha "donato" la conoscenza di questa meravigliosa donna, che indiscutibilmente ha offerto con generosità tutta la sua vita A Dio Padre ed all'umanità intera lasciando una calorosa, profonda testimonianza di Fede di abbandono nel Signore...di Amore Vero..per tutti gli uomini. Nuccia ti chiediamo di pregare per tutti i giovani perchè possano veranente capire che il senso di ogni vita è l'abbandono in Gesù Cristo, in Maria SS. Madre della Speranza. Grazie Nuccia. Andate su
http://uominiperglialtri.blogspot.com/
Vi invitiamo a visitare il Post e lasciare le vostre riflessioni....tutto quello che rimane nel vostro cuore... dopo avere letto... ,sulla sezione "commenti . Grazie.

24 giu.2009 Natività di Giovanni Battista

Giovanni è il suo nome.
Per Elisabetta si compì il tempo del parto e diede alla luce un figlio. I vicini e i parenti udirono che il Signore aveva manifestato in lei la sua grande misericordia, e si rallegravano con lei.Otto giorni dopo vennero per circoncidere il bambino e volevano chiamarlo con il nome di suo padre, Zaccarìa. Ma sua madre intervenne: «No, si chiamerà Giovanni». Le dissero: «Non c’è nessuno della tua parentela che si chiami con questo nome». Allora domandavano con cenni a suo padre come voleva che si chiamasse. Egli chiese una tavoletta e scrisse: «Giovanni è il suo nome». Tutti furono meravigliati. All’istante si aprirono la sua bocca e la sua lingua, e parlava benedicendo Dio. Tutti i loro vicini furono presi da timore, e per tutta la regione montuosa della Giudea si discorreva di tutte queste cose. Tutti coloro che le udivano, le custodivano in cuor loro, dicendo: «Che sarà mai questo bambino?». E davvero la mano del Signore era con lui.Il bambino cresceva e si fortificava nello spirito. Visse in regioni deserte fino al giorno della sua manifestazione a Israele. Lc 1,57-66.80

martedì 23 giugno 2009

Tra la moltitudine....

S.S. Giovanni Paolo II
S.S. Giovanni XXIII
S.S PaoloVI
P.A.Lipani.
S.E. Mons. E. Ruffini
P. G.Monreale s.j.
P.G.Ardiri s.j.
S.E. Mons. A.A. Intreccialagli - vai al post su
http://uominiperglialtri.blogspot.com/
pubblicato il 29/06/2009
S.E.Mons. G.Iacona
P.G. La Lomia
Don Luigi Giussani
Don Oreste Benzi
Jacques Fesch
Ruggiero Francavilla

Madre Teresa di Calcutta
Chiara Lubich - Vai al post sul blog http://uominiperglialtri.blogspot.com/ pubblicato 03/07/09
M. Amico Roxas
B.Bianchi Porro - vai al post sul blog http://uominiperglialtri.blogspot.com/ pubblicato 14/07/09
Nuccia Tolomeo - Vai al post sul blog
http://uominiperglialtri.blogspot.com/ pubblicato 24/06/09
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23 giu. 2009 Martedì della XII Settimana del T.O

"Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro".

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “Non date le cose sante ai cani e non gettate le vostre perle davanti ai porci, perché non le calpestino con le loro zampe e poi si voltino per sbranarvi. Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questa infatti è la Legge ed i Profeti. Entrate per la porta stretta, perché larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti sono quelli che entrano per essa; quanto stretta invece è la porta e angusta la via che conduce alla vita, e quanto pochi sono quelli che la trovano!”. Mt 7,6.12-14

lunedì 22 giugno 2009

"Un Grande Patrimonio da scoprire"

Sul blog: "Uomini per gli altri":
http://uominiperglialtri.blogspot.com/
è stato pubblicato il post: "Un Grande Patrimonio da scoprire", vi invitiamo a collaborare al buo esito dell'iniziativa. Vi ricordiamo che il suddetto blog è correlato a quello della Fraternità. L'indirizzo dei contatti è ovviamente lo stesso:
michy.altry@gmail.com.
Grazie!

Un "grande Patrimonio" da scoprire
Finora sono stati presentati Uomini e Donne che con la loro vita e le loro opere occupano la schiera dei Santi riconosciuti dalla Chiesa, elevati agli onori degli altari e per tali motivi resi noti e venerati.
Ma come si evidenzia nella presentazione del blog ci sono tanti uomini e tante donne che con la loro vita e le loro opere, pur non facendo parte della lista dei Santi, elevati agli onori degli altari, siedono nella stessa Assemblea, la "Corte Celeste", e fanno "corona" a Dio Padre, Gesù e Maria SS, parimenti agli altri.
Alcuni di loro continuano ad evidenziare le loro vitù in persone, uomini e donne, che attratti dalla loro vita, in forma associativa o singolarmente continuano a tenere presente ed operante il loro lavoro nella Vigna del Signore, cercano con la Forza dello Spirito che li ha attirati a lavorare la "messe", continuando a dare il contributo delle loro braccia, seguendo il modello di virtù di questi uomini e di queste donne che così è ancora fisicamente vivente. Per gli altri, " le santità nascoste" (e sono una moltitudine) è lo stesso Spirito del Signore a farne brillare la luce nell''assemblea di Tutti I Santi.
Si vorrebbe conoscerli e farli conoscere. Il loro vissuto toccherà certamente il nostro cuore, ci sentircmo "toccati" e possibilmente "chiamati a viverne in tutto o in parte il loro modello di vita", il loro Amore per Gesù, la robustezza delle loro braccia ed intensificare il nostro lavoro nelle "Vigna del Signore" o iniziarne uno nuovo alla luce di tanta nuova rcchezza.
"La messe è molta ma gli operai sono pochi "
Coloro che sono in possesso di biografie o di utili informazioni sono invitati a collaborare per il buon fine dell'iniziativa.
I responsabili dei blogs assicurano che cercheranno in tutti i modi di garantire l'originalità delle pubblicazioni.
Contatti:
michy.altri@gmail.com

22 giu. 2009 Lunedì della XI Settimana del T.O


Togli prima la trave dal tuo occhio.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “Non giudicate, per non essere giudicati; perché col giudizio con cui giudicate sarete giudicati; e con la misura con la quale misurate sarete misurati. Perché osservi la pagliuzza nell’occhio del tuo fratello, mentre non ti accorgi della trave che hai nel tuo occhio? O come potrai dire al tuo fratello: permetti che tolga la pagliuzza dal tuo occhio, mentre nell’occhio tuo c’è la trave? Ipocrita, togli prima la trave dal tuo occhio e poi ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall’occhio del tuo fratello”. Mt 7, 1-5

domenica 21 giugno 2009

Anno Sacerdotale 2009 - 2010

«Fedeltà di Cristo, fedeltà del sacerdote»
LETTERA DEL SOMMO PONTEFICE
BENEDETTO XV I
PER L’INDIZIONE
DI UN ANNO SACERDOTALE
IN OCCASIONE DEL 150° ANNIVERSARIO
DEL DIES NATALIS
DEL SANTO CURATO D’ARS

Cari fratelli nel Sacerdozio,
nella prossima solennità del Sacratissimo Cuore di Gesù, venerdì 19
giugno 2009—giornata tradizionalmente dedicata alla preghiera per
la santificazione del clero —, ho pensato di indire ufficialmente un
«Anno Sacerdotale» in occasione del 150° anniversario del «dies
natalis» di Giovanni Maria Vianney, il Santo Patrono di tutti i parroci del mondo.

1 Tale anno, che vuole contribuire a promuovere l'impegno
d'interiore rinnovamento di tutti i sacerdoti per una loro più
forte ed incisiva testimonianza evangelica nel mondo di oggi, si
concluderà nella stessa solennità del 2010. « Il Sacerdozio è l'amore
del cuore di Gesù», soleva dire il Santo Curato d'Ars.

2 Questa
toccante espressione ci permette anzitutto di evocare con tenerezza
e riconoscenza l'immenso dono che i sacerdoti costituiscono non
solo per la Chiesa, ma anche per la stessa umanità. Penso a tutti quei presbiteri che offrono ai fedeli cristiani e al mondo intero l'umile e
quotidiana proposta delle parole e dei gesti di Cristo, cercando di aderire a Lui con i pensieri, la volontà, i sentimenti e lo stile di tutta
la propria esistenza. Come non sottolineare le loro fatiche apostoliche, il loro servizio infaticabile e nascosto, la loro carità
tendenzialmente universale? E che dire della fedeltà coraggiosa di
tanti sacerdoti che, pur tra difficoltà e incomprensioni, restano fedeli alla loro vocazione: quella di «amici di Cristo», da Lui particolarmente chiamati, prescelti e inviati?.........

PREGHIERA PER L’ANNO SACERDOTALE
Signore Gesù, che in san Giovanni Maria Vianney hai voluto donare
alla Chiesa una toccante immagine della tua carità pastorale, fa' che,
in sua compagnia e sorretti dal suo esempio, viviamo in pienezza
quest'Anno Sacerdotale.
Fa' che, sostando come lui davanti all'Eucaristia, possiamo imparare
quanto sia semplice e quotidiana la tua parola che ci ammaestra;
tenero l'amore con cui accogli i peccatori pentiti; consolante
l'abbandono confidente alla tua Madre Immacolata.
Fa', o Signore Gesù, che, per intercessione del Santo Curato d'Ars, le
famiglie cristiane divengano « piccole chiese », in cui tutte le vocazioni
e tutti i carismi, donati dal tuo Santo Spirito, possano essere
accolti e valorizzati. Concedici, Signore Gesù, di poter ripetere con
lo stesso ardore del Santo Curato le parole con cui egli soleva
rivolgersi a Te:
« Ti amo, o mio Dio, e il mio solo desiderio
è di amarti fino all'ultimo respiro della mia vita.
Ti amo, o Dio infinitamente amabile,
e preferisco morire amandoti
piuttosto che vivere un solo istante senza amarti.
Ti amo, Signore, e l'unica grazia che ti chiedo
è di amarti eternamente.
Mio Dio, se la mia lingua
non può dirti ad ogni istante che ti amo,
voglio che il mio cuore te lo ripeta
tante volte quante volte respiro.
Ti amo, o mio Divino Salvatore,
perché sei stato crocifisso per me,
e mi tieni quaggiù crocifisso con Te.
Mio Dio, fammi la grazia di morire amandoti
e sapendo che ti amo». Amen.

20 giu. Domenica XII Settimana T.O

Chi è costui, che anche il vento e il mare gli obbediscono?
In quel giorno, venuta la sera, Gesù disse ai suoi discepoli: «Passiamo all’altra riva». E, congedata la folla, lo presero con sé, così com’era, nella barca. C’erano anche altre barche con lui.
Ci fu una grande tempesta di vento e le onde si rovesciavano nella barca, tanto che ormai era piena. Egli se ne stava a poppa, sul cuscino, e dormiva. Allora lo svegliarono e gli dissero: «Maestro, non t’importa che siamo perduti?».
Si destò, minacciò il vento e disse al mare: «Taci, calmati!». Il vento cessò e ci fu grande bonaccia. Poi disse loro: «Perché avete paura? Non avete ancora fede?».
E furono presi da grande timore e si dicevano l’un l’altro: «Chi è dunque costui, che anche il vento e il mare gli obbediscono?».

San Luigi Gonzaga - Patrono della gioventù


Patrono della gioventù, nasce a Castiglione delle Stiviere, Mantova, 9 marzo 1568.Figlio del marchese Ferrante Gonzaga di Mantova e Maria dei conti Tana di Chieti, primo di sette figli, sin dall'infanzia venne educato alle armi, ma già 10 anni decise che la sua strada era dedicarsi al prossimo.. A 12 anni ricevette la prima comunione dal vescovo Carlo Borromeo (poi santificato). Entrò nella Compagnia di Gesù rinunciando al titolo e all'eredità, poi entrò dai gesuiti a Roma, dedicandosi agli ammalati, ma durante l'epidemia di peste che colpì Roma nel 1590 ne rimase contagiato e morì a soli 23 anni. Nel 1726, papa Benedetto XIII lo proclama santo, le sue spoglie si trovano nella chiesa di Sant'Ignazio in Roma, il capo è custodito nella basilica di Castiglione delle Stiviere, suo paese natale.

sabato 20 giugno 2009

20 giu. Sabato Festa del Cuore Immacolato della Beata Vergine Maria

Maria serbava tutte queste cose nel suo cuore.
I genitori di Gesù si recavano tutti gli anni a Gerusalemme per la festa di Pasqua. Quando egli ebbe dodici anni, vi salirono di nuovo secondo l’usanza; ma trascorsi i giorni della festa, mentre riprendevano la via del ritorno, il fanciullo Gesù rimase a Gerusalemme, senza che i genitori se ne accorgessero. Credendolo nella carovana, fecero una giornata di viaggio, e poi si misero a cercarlo tra i parenti e i conoscenti; non avendolo trovato, tornarono in cerca di lui a Gerusalemme. Dopo tre giorni lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai dottori, mentre li ascoltava e li interrogava. E tutti quelli che l’udivano erano pieni di stupore per la sua intelligenza e le sue risposte. Al vederlo restarono stupiti e sua madre gli disse: “Figlio, perché ci hai fatto così? Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo”. Ed egli rispose: “Perché mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?”. Ma essi non compresero le sue parole. Partì dunque con loro e tornò a Nazaret e stava loro sottomesso. Sua madre serbava tutte queste cose nel suo cuore. Lc 2,41-51)

venerdì 19 giugno 2009

Sabato dopo la Solennità del Sacratissimo Cuore di Gesù

CUORE IMMACOLATO DI MARIA

O Cuore Immacolato di Maria, colmo di bontà, mostra il tuo amore verso di noi. La fiamma del tuo cuore, o Maria, scenda su tutti gli uomini. Noi ti amiamo immensamente. Imprimi nei nostri cuori il vero amore così da avere un continuo desiderio di te. O Maria, mite e umile di cuore, ricordati di noi quando siamo nel peccato. Tu sai che tutti gli uomini peccano. Donaci, per mezzo del tuo Cuore Immacolato, la salute spirituale. Fa' che sempre possiamo guardare alla bontà del tuo cuore materno e che ci convertiamo per mezzo della fiamma del tuo cuore. Amen.
Estratto da "http://it.wikipedia.org/wiki/Preghiera_al_Cuore_Immacolato_di_Maria"

19 giu. 2009 Venerdì della XI Settimana del T.O

SOLENNITA' DEL SACRATISSIMO CUORE DI GESU'
Era il giorno della Parascève e i Giudei, perché i corpi non rimanessero sulla croce durante il sabato – era infatti un giorno solenne quel sabato –, chiesero a Pilato che fossero spezzate loro le gambe e fossero portati via.
Vennero dunque i soldati e spezzarono le gambe all’uno e all’altro che erano stati crocifissi insieme con lui. Venuti però da Gesù, vedendo che era già morto, non gli spezzarono le gambe, ma uno dei soldati con una lancia gli colpì il fianco, e subito ne uscì sangue e acqua.
Chi ha visto ne dà testimonianza e la sua testimonianza è vera; egli sa che dice il vero, perché anche voi crediate. Questo infatti avvenne perché si compisse la Scrittura: «Non gli sarà spezzato alcun osso». E un altro passo della Scrittura dice ancora: «Volgeranno lo sguardo a colui che hanno trafitto».
Gv 19,31-3

giovedì 18 giugno 2009

SACRATISSIMO CUORE DI GESU'


Venerdì 19 giugno
Solennità del Sacratissimo Cuore di Gesù


Cuore divino di Gesù, io ti offro
per mezzo del Cuore immacolato di Ma­ria,
madre della Chiesa, in unione al Sacrificio eucaristico,
le preghiere e le azio­ni, le gioie e le sofferenze di questo giorno:
in riparazione dei peccati, per la salvezza di tut­ti gli uomini,
nella grazia dello Spirito Santo, a gloria del divin Padre.

18 giu.2009 Giovedì della XI Settimana del T.O

Pregate dunque così.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “Pregando non sprecate parole come i pagani, i quali credono di venire ascoltati a forza di parole. Non siate dunque come loro, perché il Padre vostro sa di quali cose avete bisogno ancor prima che gliele chiediate. Voi dunque pregate così: Padre nostro che sei nei cieli sia santificato il tuo nome; venga il tuo regno; sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male. Se voi infatti perdonerete agli uomini le loro colpe, il Padre vostro celeste perdonerà anche voi; ma se voi non perdonerete agli uomini, neppure il Padre vostro perdonerà le vostre colpe”. (Mt 6,7-15)

mercoledì 17 giugno 2009

Il popolo di Dio in cammino...raccolta di pensieri...riflessioni....

"Siamo tutti delle stelle in cammino, ognuna di noi è un fascio di luce della grande luce di Dio! Grazie con tutto il cuore! Michy!
"Un amico fedele e un balsamo nella vita.Potrai raccogliere tesori di ogni genere ,ma nulla vale quanto un amico sincero .Al solo vederlo ,l' amico suscita nel cuore una gioia che si diffonde in tutto l' essere . Grazie a Dio che mi ha fatto questo dono la tua amizia" (inviato da anna 1564).

"E' bello comunicare con gente serena e forte in Gesù!!!Un pensiero" La sofferenza non è che un aspetto della gioia e l'una e l'altra si susseguono immancabilmente". (inviato da marianicassio)

"A te la profonda pace dello scorrere dell onda A te la profonda pace del flusso dell aria .A te la profonda pace della terra silenziosa .Ate la profonda pace delle stelle lucenti . A te la profonda pace del Figlio della pace" (inviato da anna 1564)

Io sono il liuto di Dio e canterò le sue canzoni d' amore Malgrado non conosca la musica, le mie mani suoneranno per lui tutti gli spettri della gioia Dio e luce ..io canterò per lui tutti i colori della terra
( inviato da Anna 1564, dal canto della vita di S Francesco)
"ognuno di noi ha un paese nell anima ,o si illude di averlo. In realtà e il luogo dove siamo stati per più tempo nella vita .E la casa dove sono vissuti i nostri genitori, dove abbiamo trascorso l infanzia, dove abbiamo giocato dove abbiamo trovato più amore nella nostra vita, dove siamo stati realmente amati come figli VENUTI per amore dono di DIO."(inviato da anna 1564)
"La vita e fatta di grandi sogni e piccole realta e in essa ci sei tu con la tua bellissima presenza e sincera amicizia ...."(inviato da anna 1564)
"Dona al tuo amico senza attendere il contraccambio. Il dono più gratificante e libero ,spoglio di attese e senza interesse per il risultato" (inviato da Anna 1564 il28/06/2009)
"Ascoltatevi volentieri quando ridete. Il vostro cuore godrà della abbondanza della gioia" (inviato da Anna 1564 il 7/07/2009)

17 giu. 2009 Mercoledì della XI Settimana del T.O

Il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “Guardatevi dal praticare le vostre buone opere davanti agli uomini per essere da loro ammirati, altrimenti non avrete ricompensa presso il Padre vostro che è nei cieli. Quando dunque fai l’elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipocriti nelle sinagoghe e nelle strade per essere lodati dagli uomini. In verità vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Quando invece tu fai l’elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, perché la tua elemosina resti segreta; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà. Quando pregate, non siate simili agli ipocriti che amano pregare stando ritti nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, per essere visti dagli uomini, In verità vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Tu invece, quando preghi, entra nella tua camera e, chiusa la porta, prega il Padre tuo nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà. E quando digiunate, non assumete aria malinconica come gli ipocriti, che si sfigurano la faccia per far vedere agli uomini che digiunano. In verità vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Tu invece, quando digiuni, profumati la testa e lavati il volto, perché la gente non veda che tu digiuni, ma solo tuo Padre che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà”.

martedì 16 giugno 2009

Fratello sole sorella luna...

16 giu. 2009

Amate i vostri nemici.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “Avete inteso che fu detto: Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico; ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori, perché siate figli del Padre vostro celeste, che fa sorgere il suo sole sopra i malvagi e sopra i buoni, e fa piovere sopra i giusti e sopra gli ingiusti. Infatti se amate quelli che vi amano, quale merito ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani? Siate voi dunque perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste”.

lunedì 15 giugno 2009

Solennità del Corpus Domini

Angelus Papa Benedetto XVI del 14 Giugno 2009

Cari fratelli e sorelle!
Si celebra oggi in diversi Paesi, tra i quali l’Italia, il Corpus Domini, la festa dell’Eucaristia, in cui il Sacramento del Corpo del Signore viene portato solennemente in processione. Che cosa significa per noi questa festa? Essa non fa pensare solo all’aspetto liturgico; in realtà, il Corpus Domini è un giorno che coinvolge la dimensione cosmica, il cielo e la terra. Evoca prima di tutto – almeno nel nostro emisfero – questa stagione così bella e profumata in cui la primavera volge ormai all’estate, il sole è forte nel cielo e nei campi matura il frumento. Le feste della Chiesa – come quelle ebraiche – hanno a che fare con il ritmo dell’anno solare, della semina e del raccolto. In particolare, questo risalta nella solennità odierna, al cui centro sta il segno del pane, frutto della terra e del cielo. Perciò il pane eucaristico è il segno visibile di Colui nel quale cielo e terra, Dio e uomo sono diventati una cosa sola. E questo mostra che il rapporto con le stagioni non è per l’anno liturgico qualche cosa di meramente esteriore.
La solennità del Corpus Domini è intimamente legata alla Pasqua e alla Pentecoste: la morte e risurrezione di Gesù e l’effusione dello Spirito Santo ne sono i presupposti. È inoltre immediatamente collegata alla festa della Trinità, celebrata domenica scorsa. Solamente perché Dio stesso è relazione, ci può essere rapporto con Lui; e soltanto perché è amore può amare ed essere amato. Così il Corpus Domini è una manifestazione di Dio, un’attestazione che Dio è amore. In un modo unico e peculiare, questa festa ci parla dell’amore divino, di ciò che è e di ciò che fa. Ci dice, ad esempio, che esso si rigenera nel donarsi, si riceve nel darsi, non viene meno e non si consuma – come canta un inno di san Tommaso d’Aquino: “nec sumptus consumitur”. L’amore trasforma ogni cosa, e dunque si capisce che al centro dell’odierna festa del Corpus Domini ci sia il mistero della transustanziazione, segno di Gesù-Carità che trasforma il mondo. Guardando Lui e adorandoLo, noi diciamo: sì, l’amore esiste, e poiché esiste, le cose possono cambiare in meglio e noi possiamo sperare. È la speranza che proviene dall’amore di Cristo a darci la forza di vivere e di affrontare le difficoltà. Per questo cantiamo, mentre portiamo in processione il Santissimo Sacramento; cantiamo e lodiamo Dio che si è rivelato nascondendosi nel segno del pane spezzato. Di questo Pane abbiamo tutti bisogno, perché lungo e faticoso è il cammino verso la libertà, la giustizia e la pace.
Possiamo immaginare con quanta fede e amore la Madonna avrà ricevuto e adorato nel suo cuore la santa Eucaristia! Ogni volta era per Lei come rivivere tutto il mistero del suo Figlio Gesù: dal concepimento fino alla risurrezione. “Donna eucaristica” l’ha chiamata il mio venerato predecessore Giovanni Paolo II. Impariamo da Lei a rinnovare continuamente la nostra comunione con il Corpo di Cristo, per amarci gli uni gli altri come Lui ha amato noi.

15 giu.2009 Lunedì della XI Settimana de T.O

Io vi dico di non opporvi al malvagio.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “Avete inteso che fu detto: Occhio per occhio e dente per dente; ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi se uno ti percuote la guancia destra, tu porgigli anche l’altra; e a chi ti vuol chiamare in giudizio per toglierti la tunica, tu lascia anche il mantello. E se uno ti costringerà a fare un miglio, tu fanne con lui due. Da’ a chi ti domanda e a chi desidera da te un prestito non volgere le spalle”.Mt 5,38-42

domenica 14 giugno 2009

Sant' Ignazio di Loyola

Anima di Cristo
Anima di Cristo, santificami.
Corpo di Cristo, salvami.
Sangue di Cristo, inebriami.
Acqua del costato di Cristo, lavami.
Passione di Cristo, confortami.
O buon Gesù, esaudiscimi.
Dentro le tue ferite nascondimi.
Non permettere che io mi separi da te.
Dal nemico maligno difendimi.
Nell'ora della mia morte chiamami.
Comandami di venire a te,
perché con i tuoi Santi io ti lodi.
nei secoli dei secoli.
Amen.

14 giu. 2009 Solennità del Corpo e del Sangue di Gesù

Questo è il mio corpo. Questo è il mio sangue.
Il primo giorno degli Àzzimi, quando si immolava la Pasqua, i discepoli dissero a Gesù: «Dove vuoi che andiamo a preparare, perché tu possa mangiare la Pasqua?». Allora mandò due dei suoi discepoli, dicendo loro: «Andate in città e vi verrà incontro un uomo con una brocca d’acqua; seguitelo. Là dove entrerà, dite al padrone di casa: “Il Maestro dice: Dov’è la mia stanza, in cui io possa mangiare la Pasqua con i miei discepoli?”. Egli vi mostrerà al piano superiore una grande sala, arredata e già pronta; lì preparate la cena per noi». I discepoli andarono e, entrati in città, trovarono come aveva detto loro e prepararono la Pasqua.Mentre mangiavano, prese il pane e recitò la benedizione, lo spezzò e lo diede loro, dicendo: «Prendete, questo è il mio corpo». Poi prese un calice e rese grazie, lo diede loro e ne bevvero tutti. E disse loro: «Questo è il mio sangue dell’alleanza, che è versato per molti. In verità io vi dico che non berrò mai più del frutto della vite fino al giorno in cui lo berrò nuovo, nel regno di Dio».Dopo aver cantato l’inno, uscirono verso il monte degli Ulivi. Mc 14,12-16.22-26

sabato 13 giugno 2009

13 giugno S. Antonio di Padova

S. Antonio, amico di Dio e amico dei poveri,
voce di Dio e voce degli uomini,
giovane capace di parlare ai giovani,
uomo forte capace di resistere ai forti
con la potenza disarmante del Vangelo!


Oggi il mondo ha bisogno urgente del Vangelo:
aiutaci ad essere infaticabili annunciatori di Gesù
nelle strade spente della società del benessere;
aiutaci a gridare il Vangelo con la vita
facendoci veramente poveri
per testimoniare la ricchezza che è Dio.


S.Antonio, giovane innamorato di Dio,
oggi i giovani sono defraudati della speranza
e ingannati con la seducente proposta
di divertimenti che non saziano il cuore.
Aiutaci a riempirci di gioia
per testimoniare la gioia vera che abita nel cuore di Cristo.


S. Antonio, rendici uomini del silenzio
Per pronunciare parole piene di Dio!


S. Antonio,
strappaci dalla vita mediocre
per camminare
nella via bella della santità.
Con umiltà, con purezza,
con letizia evangelica
e francescana.
AMEN

(mons. Angelo Comastri)

13 giu.2009 Sabato della X Settimana del T.O

Io vi dico: non giurate affatto.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “Avete anche inteso che fu detto agli antichi: Non spergiurare, ma adempi con il Signore i tuoi giuramenti; ma io vi dico: non giurate affatto: né per il cielo, perché è il trono di Dio; né per la terra, perché è lo sgabello per i suoi piedi; né per Gerusalemme, perché è la città del gran Re. Non giurare neppure per la tua testa, perché non hai il potere di rendere bianco o nero un solo capello. Sia invece il vostro parlare sì, sì; no, no; il di più viene dal maligno”.(Mt 5,33-37)

venerdì 12 giugno 2009

Una candela contro la pedofilia


23 GIUGNO ACCENDIAMO UNA CANDELA CONTRO LA PEDOFILIA E L'ORGOGLIO PEDOFILO
Post n°89 pubblicato il 11 Giugno 2009 da Asiah1
Il 23 giugno dalle 20:30
si terrà la fiaccolata
a Roma in piazza Navona
CONTRO la pedofilia
e l'orgoglio pedofilo.
Per chi non avesse tempo
e per chi abita lontano,
accendiamo tutti una
candela sul davanzale
(non azzurra)
per dire c'ero anche io.
Stiamo vicini ai bimbi
violentati!

Copiate questo messaggio nel vostro blog, sottoscrivetelo anche voi e fatelo girare...
mikaela8 nonna.fra Asiah1


La Fraternità virtuale Giovanni Paolo II condanna duramente qualsiasi tipo di violenza nei confronti dei bambini
e si associa all'iniziativa.

12. giu. 2009 Venerdì della X Settimana del T.O

Chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “Avete inteso che fu detto: Non commettere adulterio; ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel suo cuore. Se il tuo occhio destro ti è occasione di scandalo, cavalo e gettalo via da te: conviene che perisca uno dei tuoi membri, piuttosto che tutto il tuo corpo venga gettato nella Geenna. E se la tua mano destra ti è occasione di scandalo, tagliala e gettala via da te: conviene che perisca uno dei tuoi membri, piuttosto che tutto il tuo corpo vada a finire nella Geenna. Fu pure detto: Chi ripudia la propria moglie, le dia l’atto di ripudio; ma io vi dico: chiunque ripudia sua moglie, eccetto il caso di concubinato, la espone all’adulterio e chiunque sposa una ripudiata, commette adulterio”. (Mt 5,27-32)

giovedì 11 giugno 2009

Gesù ci insegna le Beatitudini!!!...


Le Beatitudini..

..Beati i miti perché erediteranno la terra...

Seguiamo sempre la parola di Gesù?

Come reagisco dinnanzi ad uno sopruso verso i più deboli? Proteggo le persone più deboli, oppure mi lascio invadere dalla superficialità?
So controllare la mia lingua? In quali circostanze mi arrabbio più facilmente?
Come reagisco quando sono provocato? Mi rendo conto che molto spesso non c'è cattiva intenzione?
Ho pretese insensate verso i miei cari o i miei amici e colleghi? Suscito divisioni semino malignità?
Mi lascio condizionare dal giudizio altrui?
Ho pazienza con me stesso?
Di fronte a Gesù sofferente quali sentimenti provo?

O Dio aiutami ad essere lento all'ira e benevolo nei miei rapporti con gli altri.Insegnami a diffondere la pace di Cristo, tuo figlio, proferendo parole di concordia e vivendo la vita nella pace. Te lo chiedo per Cristo nostro Signore...Amen...

11. giu. 2009 Giovedì della X Settimana del T. O

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “Strada facendo, predicate che il regno dei cieli è vicino. Guarite gli infermi, risuscitate i morti, sanate i lebbrosi, cacciate i demoni. Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date. Non procuratevi oro, né argento, né moneta di rame nelle vostre cinture, né bisaccia da viaggio, né due tuniche, né sandali, né bastone, perché l’operaio ha diritto al suo nutrimento. In qualunque città o villaggio entriate, fatevi indicare se vi sia qualche persona degna, e lì rimanete fino alla vostra partenza. Entrando nella casa, rivolgetele il saluto. Se quella casa ne sarà degna, la vostra pace scenda sopra di essa; ma se non ne sarà degna, la vostra pace ritorni a voi”. (Mt 10,7-13)

mercoledì 10 giugno 2009

Corpus Domini

La Solennità del Corpus Domini chiude il ciclo di feste del dopo
Pasqua.
Gesù è venuto tra noi e salito al cielo, ma non ci lascia soli!
Liturgicamente si festeggia, domani Giovedì 11 giugno, in alcune Diocesi, nelle altre la celebrazione è stata spostata alla prima domenica successiva come da accordi presi con le autorità civili.
Nel Mistero dell'Eucarestia trova compimento tutta la Missione di Gesù, Creatore e Signore di tutte le creature.
Chi riceve l'Ostia riceve il Corpo ed il Sangue di Cristo.
Frequentiamo spesso il Sacramento dell'Eucarestia, cercando di non tralasciare la Confessione, facendo passare intervalli tanto lunghi tra una confessione e l'altra. Viviamo nella Pace con Gesù ed il nostro prossimo, "Sentiamo e Gustiamo, tutta la dolcezza del Suo Amore".
Credo può essere utile ricordare che il S. Padre Benedetto XVI porterà Gesù Eucarestia in processione domani giovedì 11 a Roma dalla Basilica di San Giovanni alla Chiesa di S. Maria Maggiore, possiamo seguirlo sui canali televisi collegati con la TV Vaticana
Laddove la Solenità si celebra la domenica, la processione avrà luogo Domenica.
Partecipiamo come possiamo, sia in corteo, sia dai bordi delle strade:
Non lasciamo solo Gesù!

Gesù cosa ci vuole insegnare con le beatitudini?

Le Beatitudini..
Beati i poveri in spirito perché di essi e il regno dei cieli...

Proviamo a farci una domanda seguiamo l'insegnamento di Gesù?
So vedere i doni che Dio ha messo in me, nei fratelli e nel creato? Ne gioisco sinceramente? Metto a profitto tutti i doni che Dio mi ha elargito? Lo ringrazio frequentemente?
Credo nelle mie capacità, oppure sono invidioso dei successi altrui?
Faccio spesso la vittima nelle situazioni? Recrimino e mi lamento con gli altri?
Mi capita di fare le cose per essere apprezzato?
Mi giustifico volentieri?
Mi deprimo di fronte ai miei fallimenti come mai?
Cerco di essere sempre al centro dell'attenzione?

..O Dio disponimi alla vera povertà di spirito aiutami a capire che tu mi ami sempre e comunque. Aiutami a fare delle scelte nella mia vita che privilegino il servizio tuo e dei fratelli anzicché la ricerca di ricchezze e sicurezze. Donami un amore speciale per i poveri, Te lo chiedo per Cristo nostro Signore...
(Sulla tua Parola)

10. giu. 2009 Mercoledì della X Settimana del T. O

Non sono venuto per abolire, ma per dare compimento.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “Non pensate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto per abolire, ma per dare compimento. In verità vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra non passerà dalla Legge neppure un iota o un segno, senza che tutto sia compiuto. Chi dunque trasgredirà uno solo di questi precetti, anche minimi, e insegnerà agli uomini a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà agli uomini, sarà considerato grande nel regno dei cieli”. (Mt 5,17-19)

martedì 9 giugno 2009

Mese dedicato al Sacro Cuore di Gesù..


CORONCINA AL SACRO CUORE DI GESÙ


1. O mio Gesù, che hai detto: "In verità vi dico, chiedete ed otterrete, cercate e troverete, picchiate e vi sarà aperto!", ecco che io picchio, io cerco, io chiedo la grazia...
· Recitare: un Padre Nostro, Ave Maria e Gloria
· Infine: Sacro Cuore di Gesù, confido e spero in te.

2. O mio Gesù, che hai detto: "In verità vi dico, qualunque cosa chiederete al Padre mio nel mio nome, Egli ve la concederà!", ecco che al Padre tuo, nel tuo nome, io chiedo la grazia...
· Recitare: un Padre Nostro, Ave Maria e Gloria
· Infine: Sacro Cuore di Gesù, confido e spero in te.

3. O mio Gesù, che hai detto: "In verità vi dico, passeranno il cielo e la terra, ma le mie parole mai!", ecco che, appoggiato all'infallibilità delle tue sante parole, io chiedo la grazia...
· Recitare: un Padre Nostro, Ave Maria e Gloria
· Infine: Sacro Cuore di Gesù, confido e spero in te.

O Sacro Cuore di Gesù, cui è impossibile non avere compassione degli infelici, abbi pietà di noi miseri peccatori, ed accordaci le grazie che ti domandiamo per mezzo dell'Immacolato Cuore di Maria, tua e nostra tenera Madre.
· S. Giuseppe, padre putativo del S. Cuore di Gesù, prega per noi.

Recitare Salve o Regina

09.giu.2009. Martedì della X Settimana T.O

Voi siete la luce del mondo.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “Voi siete il sale della terra; ma se il sale perdesse il sapore, con che cosa lo si potrà render salato? A null’altro serve che ad essere gettato via e calpestato dagli uomini. Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città collocata sopra un monte, né si accende una lucerna per metterla sotto il moggio, ma sopra il lucerniere perché faccia luce a tutti quelli che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al vostro Padre che è nei cieli”.Mt 5,13-16

lunedì 8 giugno 2009

08.giu.2009 Lunedì X Settimana del T.O

Beati i poveri in spirito.
In quel tempo, vedendo le folle, Gesù salì sulla montagna e, messosi a sedere, gli si avvicinarono i suoi discepoli. Prendendo allora la parola, li ammaestrava dicendo:
“Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli.
Beati gli afflitti, perché saranno consolati.
Beati i miti, perché erediteranno la terra.
Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati. Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia.
Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio.
Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio.
Beati i perseguitati per causa della giustizia, perché di essi è il regno dei cieli. Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli. Così infatti hanno perseguitato i profeti prima di voi”.Mt 5,1-12

domenica 7 giugno 2009

07. giu.2009.Domenica della SS. Trinnità

Battezzate tutti i popoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.


In quel tempo, gli undici discepoli andarono in Galilea, sul monte che Gesù aveva loro indicato. Quando lo videro, si prostrarono. Essi però dubitarono. Gesù si avvicinò e disse loro: «A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra. Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo». Mt 28,16-20.

sabato 6 giugno 2009

Meditiamo il primo Mistero del Dolore..

L'agonia di Gesù nel Getsemani...

In preda all'angoscia pregava più intensamente e il so sudore diventò come gocce di Sangue che cadevano a terra.

E duro sentirsi soli sopratutto quandi si porta il peso di tante difficoltà e di tanti problemi. Gesù li hà portati tutti con sè nel Getsemani, quando sei solo quando senti che il peso ti toglie tutte le forze, ricordati che Egli e con te, che ha già portato prima di te il tuo peso, che anche Lui si è abbandonato alla volontà del Padre; Padre se vuoi allontana da mè questo calice tuttavia non sia fatta la mia ma la tua volontà:Stai accanto a Lui e non sentirti solo le gocce del suo sudore diventato sangue saranno balsamo per le nostre ferite.Preghiamo Gesù di portarci con sè nell'orto degli ulivi per pregare con Lui, per accendere la luce della grazia in tutti i cuori che non conoscono Dio.

06 giu.2009. Sabato della IX Settimana del T.O

Questa vedova povera ha gettato nel tesoro più di tutti gli altri.
In quel tempo, Gesù diceva alla folla mentre insegnava: “Guardatevi dagli scribi, che amano passeggiare in lunghe vesti, ricevere saluti nelle piazze, avere i primi seggi nelle sinagoghe e i primi posti nei banchetti. Divorano le case delle vedove e ostentano di fare lunghe preghiere; essi riceveranno una condanna più grave”. E sedutosi di fronte al tesoro, osservava come la folla gettava monete nel tesoro. E tanti ricchi ne gettavano molte. Ma venuta una povera vedova vi gettò due spiccioli, cioè un quattrino. Allora, chiamati a sé i discepoli, disse loro: “In verità vi dico: questa vedova ha gettato nel tesoro più di tutti gli altri. Poiché tutti hanno dato del loro superfluo, essa invece, nella sua povertà, vi ha messo tutto quello che aveva, tutto quanto aveva per vivere”.Mc 12,38-44

venerdì 5 giugno 2009

Buon fine settimana

San Pio da Pietralcina



Un pensiero per un buon fine settimana da meditare...

Stiamo vigilanti a non dar luogo al nemico di farsi strada per entrar nel nostro Spirito e far contaminare il tempio dello Spirito Santo(Padre Pio).......

05. giu..2009 Venerdì della IX Settimana T.O

Come mai dicono che il Messia è figlio di Davide?

In quel tempo, Gesù continuava a parlare, insegnando nel tempio: “Come mai dicono gli scribi che il Messia è figlio di Davide? Davide stesso infatti ha detto, mosso dallo Spirito Santo: ‘‘Disse il Signore al mio Signore: Siedi alla mia destra, finché io ponga i tuoi nemici come sgabello ai tuoi piedi’’. Davide stesso lo chiama Signore: come dunque può essere suo figlio?”. E la numerosa folla lo ascoltava volentieri. Mc 12,35-37

giovedì 4 giugno 2009

04 giu.2009 Giovedi IX Settimana T.O

Questo è il primo comandamento. E il secondo è simile ad esso.
In quel tempo, si accostò a Gesù uno degli scribi e gli domandò: “Qual è il primo di tutti i comandamenti?”. Gesù rispose: “Il primo è: Ascolta, Israele. Il Signore Dio nostro è l’unico Signore; amerai dunque il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza. E il secondo è questo: Amerai il prossimo tuo come te stesso. Non c’è altro comandamento più importante di questi”. Allora lo scriba gli disse: “Hai detto bene, Maestro, e secondo verità che egli è unico e non v’è altri all’infuori di lui; amarlo con tutto il cuore e con tutta la mente e con tutta la forza e amare il prossimo come se stesso val più di tutti gli olocausti e i sacrifici”. Gesù, vedendo che aveva risposto saggiamente, gli disse: “Non sei lontano dal regno di Dio”. E nessuno aveva più il coraggio di interrogarlo.Mc 12,28-34

martedì 2 giugno 2009

03.giu.2009 Mercoledì della IX Settimana del T.O

Non è un Dio dei morti ma dei viventi
In quel tempo, vennero a Gesù dei sadducei, i quali dicono che non c’è risurrezione, e lo interrogarono dicendo: “Maestro, Mosè ci ha lasciato scritto che se muore il fratello di uno e lascia la moglie senza figli, il fratello ne prenda la moglie per dare discendenti al fratello. C’erano sette fratelli: il primo prese moglie e morì senza lasciare discendenza; allora la prese il secondo, ma morì senza lasciare discendenza; e il terzo egualmente, e nessuno dei sette lasciò discendenza. Infine, dopo tutti, morì anche la donna. Nella risurrezione, quando risorgeranno, a chi di loro apparterrà la donna? Poiché in sette l’hanno avuta come moglie”. Rispose loro Gesù: “Non siete voi forse in errore dal momento che non conoscete le Scritture, né la potenza di Dio? Quando risusciteranno dai morti, infatti, non prenderanno moglie né marito, ma saranno come angeli nei cieli. A riguardo poi dei morti che devono risorgere, non avete letto nel libro di Mosè, a proposito del roveto, come Dio gli parlò dicendo: Io sono il Dio di Abramo, il Dio di Isacco e di Giacobbe? Non è un Dio dei morti ma dei viventi! Voi siete in grande errore”.
Mc 12,18-27

02.giu.2009 Martedì della IX Settimana del T.O

Rendete a Cesare ciò che è di Cesare e a Dio ciò che è di Dio.
In quel tempo, i sommi sacerdoti, gli scribi e gli anziani mandarono a Gesù alcuni farisei ed erodiani per coglierlo in fallo nel discorso. E venuti, quelli gli dissero: “Maestro, sappiamo che sei veritiero e non ti curi di nessuno; infatti non guardi in faccia agli uomini, ma secondo verità insegni la via di Dio. È lecito o no dare il tributo a Cesare? Lo dobbiamo dare o no?”. Ma egli, conoscendo la loro ipocrisia, disse: “Perché mi tentate? Portatemi un denaro perché io lo veda”. Ed essi glielo portarono. Allora disse loro: “Di chi è questa immagine e l’iscrizione?”. Gli risposero: “Di Cesare”. Gesù disse loro: “Rendete a Cesare ciò che è di Cesare e a Dio ciò che è di Dio”. E rimasero ammirati di lui. Mc 12,13-17

01.giu.2009 Lunedì della IX Settimana del Tempo Ordinario

Afferrato il figlio prediletto, lo uccisero e lo gettarono fuori della vigna.
In quel tempo, Gesù prese a parlare ai sommi sacerdoti, agli scribi e agli anziani in parabole: “Un uomo piantò una vigna, vi pose attorno una siepe, scavò un torchio, costruì una torre, poi la diede in affitto a dei vignaioli e se ne andò lontano. A suo tempo inviò un servo a ritirare da quei vignaioli i frutti della vigna. Ma essi, afferratolo, lo bastonarono e lo rimandarono a mani vuote. Inviò loro di nuovo un altro servo: anche quello lo picchiarono sulla testa e lo coprirono di insulti. Ne inviò ancora un altro, e questo lo uccisero; e di molti altri, che egli ancora mandò, alcuni li bastonarono, altri li uccisero. Aveva ancora uno, il figlio prediletto: lo inviò loro per ultimo, dicendo: Avranno rispetto per mio figlio! Ma quei vignaioli dissero tra di loro: Questi è l’erede; su, uccidiamolo e l’eredità sarà nostra. E afferratolo, lo uccisero e lo gettarono fuori della vigna. Che cosa farà dunque il padrone della vigna? Verrà e sterminerà quei vignaioli e darà la vigna ad altri. Non avete forse letto questa Scrittura: ‘‘La pietra che i costruttori hanno scartata è diventata testata d’angolo; dal Signore è stato fatto questo ed è mirabile agli occhi nostri’’?”. Allora cercarono di catturarlo, ma ebbero paura della folla; avevano capito infatti che aveva detto quella parabola contro di loro. E, lasciatolo, se ne andarono. Mc 12,1-12

Domenica di Pentecoste

Lo Spirito di verità vi guiderà alla verità tutta intera.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Quando verrà il Paràclito, che io vi manderò dal Padre, lo Spirito della verità che procede dal Padre, egli darà testimonianza di me; e anche voi date testimonianza, perché siete con me fin dal principio.Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future. Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà».
Gv 15,26-27; 16,12-15

lunedì 1 giugno 2009

Partecipa al tema:


Maria, "Stella della Pentecoste"
"La Madre di Cristo, che fu presente all’inizio del "tempo della Chiesa", quando in attesa dello Spirito Santo era assidua nella preghiera in mezzo agli Apostoli e ai discepoli del suo Figlio, costantemente "precede" la Chiesa nel suo cammino attraverso la storia dell'umanità"
[Giovanni Paolo II].
Puoi leggere:
REDEMPTORIS MATER sulla Beata Vergine Maria nella vita della Chiesa in cammino
NB: clic su nome per leggere il documento