«O profondità della ricchezza, della sapienza e della scienza di Dio! Quanto sono imperscrutabili i suoi giudizi e inaccessibili le sue vie! Infatti, chi mai ha potuto conoscere il pensiero del Signore? O chi mai è stato suo consigliere? O chi gli ha dato qualcosa per primo, sì che abbia a riceverne il contraccambio? Poiché da lui, grazie a lui e per lui sono tutte le cose. A lui la gloria nei secoli» (Rm 11,33-36).
Quest’inno, è risuonato ininterrottamente nel Cuore di Maria durante il tempo della sua vita terrena e perdura in modo incomparabile nell’eternità che l’ha accolta attraverso il mistero dell’Assunzione. Di questa elevazione di Maria ci parla la recente solennità dell’Assunzione, come anche la liturgia di oggi del suo “incoronamento” nella gloria: memoria della Beata Vergine Regina. Non si è avverata proprio in lei - e soprattutto in lei - la verità secondo cui “servire” Dio vuol dire “regnare”?
[Angelus, 23 agosto 1981]
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