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SPIRITO SANTO

SPIRITO SANTO
"VIENI, .."

BUONA S. PASQUA

BUONA S. PASQUA
La Resurrezione di Gesù porti il Suo Amore nei nostri cuori

Nel Corpo e nel Sangue di Gesù

Ciascun uomo possa "sentire e gustare" la presenza di Gesù e Maria, SS. Madre della Pentecoste, nella propria vita, in ogni attimo della propria giornata.

Nella Vita e nella Parola di Gesù l'uomo trovi la sua vera dimensione e riesca ad esprimerla con Amore e Carità.

Silenzioso Dio

Fatima

Fatima
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S. Maria del Cammino





Il Papa venuto da lontano....

Il Papa venuto da lontano....
Dono di Dio per tutti gli uomini

lunedì 16 agosto 2010

16 Agosto 2010 Un pensiero al giorno di Giovanni Paolo II

«Ha posato lo sguardo sulla povertà della sua serva... Ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili» (Lc 1,48a.52). Con queste parole la Vergine esalta la sapienza divina, che si compiace degli umili e confonde chi confida unicamente nelle proprie sicurezze. Il “povero” è colui che aderisce con tutto il cuore al Signore, obbedendo alla sua volontà, espressa in concreto nella Legge di Mosè. La povertà concepita a questo modo non si riduceva a un vacuo intimismo, capace di eludere i doveri della giustizia sociale. Al contrario, l’osservanza della Legge mosaica produceva effetti visibili di fraternità. Difatti essa faceva l’obbligo pressante di soccorrere l’indigente, la vedova, l’orfano, lo schiavo, lo straniero; prevedeva inoltre il condono dei debiti in occasione dell’anno sabbatico e giubilare. Maria, scrive il Concilio Vaticano II, “primeggia tra gli umili e i poveri del Signore, i quali attendono e ricevono da lui la salvezza” (Lumen Gentium, 55). L’Annunciazione è il documento emblematico della Vergine come creatura “povera nello spirito”, che col suo “fiat” si apre in docilità perfetta alla volontà di Dio (Lc 1,49a-52.54). Sino al giorno del suo transito alla gloria celeste, la povertà di Maria consisterà nella dedizione generosa alla persona e all’opera del Figlio. E sempre nel chiaroscuro della fede!

[Angelus, 25 settembre 1983]

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