Vorrei invitarvi a volgere il pensiero al Santuario di Lourdes, sulle rive del fiume Gave, dove la Madonna apparve nel 1858, raccomandando penitenza e preghiera, specialmente per i peccatori. Tale grandioso santuario mariano, meta di numerosi pellegrinaggi, ci parla di due cose: del mistero dell’Immacolata Concezione e dell’amore misericordioso dedito all’alleviamento delle sofferenze umane, sia fisiche che morali. E questi due valori sono strettamente connessi. Lourdes, infatti, è un invito a prender coscienza delle drammatiche necessità del cuore umano e a dedicarsi con generosità al servizio dei poveri, dei malati, dei sofferenti, alla redenzione dei peccatori. Ma chi ci rivolge questo richiamo?
È la misteriosa presenza di Maria. Maria è un veicolo eccellente e unico della redenzione di Cristo: è un canale privilegiatissimo della sua grazia, una via di elezione per mezzo della quale la grazia giunge agli uomini con un’abbondanza straordinaria e meravigliosa. Dovunque è presente Maria, lì la grazia abbonda, e lì avviene la guarigione dell’uomo: guarigione nel corpo e nello spirito.
[Angelus, 19 luglio 1987]
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