«Non abbiate paura! - disse l’angelo alle donne - È risorto non è qui» (Mc 16,6). E aggiunse: “Ora andate” ad annunciare questa notizia agli Apostoli (cfr ivi).
Anche per noi hanno grande valore queste parole dell’angelo, che riascoltiamo sempre con intima emozione. Se infatti Cristo è risorto, tutto cambia e acquistano senso nuovo la vita e la storia.
La liturgia pasquale propone alla nostra meditazione la predicazione dell’apostolo Pietro alle folle di Gerusalemme. Essa è centrata su questo annuncio: «Gesù, Dio l’ha resuscitato e noi tutti ne siamo testimoni» (At 2,32).
Con semplicità e chiarezza, Pietro afferma che il Cristo crocifisso è vivo, è risorto, e “tutti noi ne siamo testimoni”. Da allora la Chiesa non ha cessato di proclamare questa stessa “buona novella”. È urgente che tutti gli uomini conoscano e incontrino Cristo, crocifisso e risorto, e da lui si lascino conquistare. A quanti l’accolgono egli apre il cuore a quella gioia vera che rende nuova, bella e ricca di speranza l’umana esistenza.
[Regina Coeli, 21 aprile 2003]
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