La Liturgia ripete: “Questo è il giorno fatto dal Signore: rallegriamoci ed esultiamo!». L’alleluja della pasqua di risurrezione è recato dagli angeli. Gli angeli, dunque, sono al servizio dei disegni di Dio nei momenti fondamentali della storia della salvezza.
Quali inviati di Dio, essi fungono da messaggeri della sua volontà redentrice. La loro presenza è vista dalla Scrittura e dall’ininterrotta fede ecclesiale come segno di uno speciale intervento della Provvidenza e come annuncio di realtà nuove, che portano con sé redenzione e salvezza. L’annuncio pasquale, che il messaggero divino ha rivolto alle donne, viene ripetuto a ciascuno di noi dal nostro angelo custode: “Non temere! Apri il cuore a Cristo risorto”. Ponendo accanto a noi il suo angelo, il Signore intende accompagnare ogni momento della nostra esistenza con il suo amore e con la sua protezione, perché possiamo combattere la buona battaglia della fede (cfr 1 Tm 6,12) e testimoniare senza timore e senza esitazione la nostra adesione a lui, morto e risorto per la nostra redenzione.
[Regina Coeli, 31 marzo 1997]
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