Cristo, nostra Pasqua, è immolato….. “Perché cercate un vivo tra i morti?”.
L’Angelo ci invita a non cercare un vivo tra i morti. Possiamo raccogliere, da queste sue parole, due insegnamenti. Anzitutto, l’esortazione a non stancarci mai di cercare il Cristo risorto, che dona la vita in abbondanza a quanti lo incontrano. Trovare Cristo significa scoprire la pace del cuore, come conferma l’esperienza di tanti convertiti. Le stesse donne del Vangelo, dopo un iniziale timore, provano una grande gioia nel ritrovare vivo il Maestro (cfr Mt 28,8-9).
Ma vi è un secondo insegnamento, che possiamo trarre dalle parole dell’Angelo. Quando egli spinge le donne a non cercare “un vivo tra i morti”, vuole farci capire che Cristo - il Vivente che risplende di gloria - può essere conosciuto dai suoi discepoli meglio ora che prima della passione e morte. Adesso, infatti, egli dona ai discepoli lo Spirito Santo, che può guidarli «alla verità tutta intera» (Gv 16,13). Lo Spirito, primo dono del Risorto ai credenti (cfr Gv 20,22), soccorre alla loro fragilità, portandoli a “conoscere compiutamente il mistero della redenzione e a predicare in tutta verità la regola della fede.
[Regina Coeli, 13 aprile 1998]
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