«Questi è il Figlio mio prediletto; ascoltatelo» (Mc 9,7).
Ascoltare il Figlio di Dio significa innanzitutto accogliere l’imperativo preliminare che, fin dagli inizi del suo ministero pubblico, egli bandisce come proclamazione dei tempi nuovi: «Convertitevi e credete al Vangelo» (Mc 1,15). Quell’imperativo, carissimi fratelli e sorelle, risuona con toni particolarmente pressanti durante la Quaresima. L’itinerario quaresimale è tutto orientato alla conversione del cuore e cioè a quella trasformazione profonda del modo di pensare e di vivere, che strappa l’uomo agli schemi e alle abitudini mondane per plasmarlo sul modello di Cristo.
La conversione del cuore non può quindi non includere la penitenza.
“La penitenza significa l’intimo cambiamento del cuore sotto l’influsso della parola di Dio e nella prospettiva del regno”, essa è l’impegno a “ristabilire l’equilibrio e l’armonia rotti dal peccato” e quindi a “cambiare direzione anche a costo di sacrificio”.
[Angelus, 3 marzo 1985]
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