Cuore di Gesù, salvezza di coloro che sperano in te, abbi pietà di noi.
Nel Cuore di Cristo noi possiamo, riporre la nostra speranza. Quel Cuore - dice l’invocazione - è salvezza “per coloro che sperano in lui”. Il Signore stesso che, la vigilia della sua Passione, chiese agli apostoli di avere fiducia in lui: «Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fiducia in Dio e abbiate fiducia anche in me» (Gv 14,1) - chiede a noi di confidare pienamente in lui: ce lo chiede perché ci ama, perché, per la nostra salvezza, ha avuto il Cuore trafitto, le mani e i piedi forati. Chiunque confida in Cristo e crede nella potenza del suo amore, rinnova in sé l’esperienza di Maria di Magdala, quale ce la presenta la liturgia pasquale: “Cristo, mia speranza. è risorto!”. Rifugiamoci, dunque, nel Cuore di Cristo! Egli ci offre una Parola che non passa, un amore che non viene meno, un’amicizia che non s’incrina, una presenza che non cessa.
La beata Vergine, “che accolse nel suo cuore immacolato il Verbo di Dio e meritò di concepirlo nel suo grembo verginale” ci insegni a riporre nel Cuore del suo Figlio la nostra totale speranza, nella certezza che questa non sarà delusa.
[Angelus, 17 settembre 1989]
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