Il Sangue di Cristo ci ha redenti. Ecco la verità che la pietà popolare ricorda all’inizio del mese di luglio, tradizionalmente dedicato al Sangue preziosissimo di Cristo. Quanto sangue, nel mondo, versato ingiustamente! Quanta violenza, quanto disprezzo per la vita umana! Questa umanità, non di rado ferita dall’odio e dalla violenza, ha più che mai bisogno di sperimentare l’efficacia del Sangue redentore di Cristo.
Quel Sangue che, sparso non invano, porta in sé tutta la potenza dell’amore di Dio ed è pegno di speranza, di riscatto, di riconciliazione. Ma per attingere da questa sorgente bisogna tornare alla Croce di Cristo, fissare lo sguardo sul Figlio di Dio, su quel suo Cuore trafitto, su quel Sangue versato. Sotto la Croce stava Maria, compartecipe della Passione del Figlio. Essa offre il suo Cuore di Madre come rifugio a chiunque è in cerca di perdono, di speranza e di pace, come ci ha ricordato la festa del suo Cuore Immacolato. Maria ha deterso il sangue del Figlio crocifisso. A lei affidiamo il sangue delle vittime della violenza, perché sia riscattato da quello che Gesù ha versato per la salvezza del mondo.
[Angelus, 2 luglio 2000]
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