«Ti benedico, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai tenuto nascoste queste cose ai sapienti e agli intelligenti e le hai rivelate ai piccoli...» (Mt 11,25).
Questa frase del Vangelo si affaccia alla mente nel momento in cui ci siamo riuniti per la recita dell’Angelus. Maria è colei alla quale è stato rivelato di più, nel momento in cui si presentò innanzi a lei l’Angelo del Signore, annunziando: «Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù» (Lc 1,31).
A lei per prima giunge questa Verità che trasforma il mondo..., Verità tanto spesso nascosta “ai sapienti ed agli intelligenti” di questo mondo... Ed essa, Maria di Nazaret, l’accetta con la massima semplicità dello spirito e, perciò, nella più autentica pienezza. Riunendoci per la preghiera dell’Angelus, apriamo continuamente i nostri cuori alla stessa Verità Divina con una simile semplicità!
[Angelus, 5 luglio 1981]
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