Nel periodo di quaresima, la Chiesa prega e lavora in modo particolare, affinché le parole: “Padre, ho peccato”, maturino nella più ampia cerchia delle coscienze umane.
“Il peccato” è un male morale in modo principale e definitivo in relazione a Dio stesso, al Padre nel Figlio. Quindi “il mondo” (contemporaneo) - e il “principe di questo mondo” - lavorano tantissimo per offuscare e annientare nell’uomo questo aspetto. Invece, la Chiesa nella quaresima lavora, soprattutto, affinché ogni uomo ritrovi se stesso col proprio peccato dinanzi a Dio solo - e di conseguenza affinché accolga la potenza salvifica del perdono contenuta nella passione e nella resurrezione di Cristo. [Angelus, 16 marzo 1980]
Nessun commento:
Posta un commento