Associata a Cristo Salvatore e al suo sacrificio, contempliamo innanzitutto la Vergine Maria, alla quale Simeone, illuminato dallo Spirito, rivolge misteriose, profetiche parole: «E a te una spada trafiggerà l’anima» (Lc 2, 35).
È un annuncio che si compirà per Maria nella passione e morte del suo Figlio. Accanto a lui, colpito dalla lancia, c’è, sul Calvario, la Madre, la cui anima è trafitta da una spada. E a una spada è paragonata la Parola di Dio (cfr. Eb 4, 12). La Parola, accolta e vissuta in totale obbedienza al Padre, fa della Vergine la generosa collaboratrice di Cristo Salvatore. Il suo sacrificio unito a quello di Cristo porta luce e salvezza alle genti.
Ogni credente è chiamato a offrire la propria vita insieme con Cristo per la redenzione del mondo. Tutti noi, come Maria, dobbiamo “completare” nella nostra carne «quello che manca ai patimenti di Cristo, a favore del suo corpo che è la Chiesa» (Col 1, 24). [Angelus, 15 gennaio 1984]
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