Il Cuore del redentore vivifica tutta la Chiesa ed attira gli uomini che hanno aperto i loro cuori “all’inscrutabile ricchezza” di questo unico Cuore. Questo legame spirituale conduce sempre ad un grande risveglio di zelo apostolico. Gli adoratori del Cuore Divino diventano gli uomini dalla coscienza sensibile. E quando è dato a loro di avere rapporti con il Cuore del nostro Signore e Maestro, allora si risveglia in essi anche il bisogno della riparazione per i peccati del mondo, per l’indifferenza di tanti cuori, per le loro negligenze. Quanto è necessaria nella Chiesa questa schiera di cuori vigilanti, perché l’Amore del Cuore Divino non rimanga isolato e non ricambiato! Tra questa schiera meritano una particolare menzione tutti coloro che offrono le loro sofferenze come vive vittime in unione con il Cuore di Cristo trafitto sulla croce. Trasformata così con l’amore, la sofferenza umana diventa un particolare lievito della salvifica opera di Cristo nella Chiesa.
[Angelus, 24 giugno 1979]
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