Carattere distintivo della nuova umanità redenta da Cristo è la pienezza dell’amore fraterno.
In realtà l’Eucaristia è per eccellenza il Sacramento dell’amore, inteso come dono di sé. Senza il nutrimento spirituale che proviene dal Corpo e Sangue di Cristo, l’amore umano rimane sempre inquinato di egoismo.
La comunione con il Pane del cielo, invece, converte i cuori e infonde in essi la capacità di amare come ci ha amato Gesù. “Comunione”: questa parola, con cui spesso chiamiamo l’Eucaristia, è al riguardo quanto mai significativa.
Chi riceve con fede il Corpo di Cristo si unisce intimamente a lui e, in lui, a Dio Padre, nell’amore dello Spirito Santo. Dio nell’uomo, l’uomo in Dio. E ciò diventa l’autentico fondamento della comunione nella Chiesa. Come scrive l’apostolo Paolo ai Corinzi: «Poiché c’è un solo pane, noi ... siamo un corpo solo» (1 Cor 10,17).
Chi riceve con fede il Corpo di Cristo si unisce intimamente a lui e, in lui, a Dio Padre, nell’amore dello Spirito Santo. Dio nell’uomo, l’uomo in Dio. E ciò diventa l’autentico fondamento della comunione nella Chiesa. Come scrive l’apostolo Paolo ai Corinzi: «Poiché c’è un solo pane, noi ... siamo un corpo solo» (1 Cor 10,17).
[Angelus, 16 giugno 1991]
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