Oggi la Chiesa celebra la solennità dei Santi Pietro e Paolo. Facendone memoria, la Chiesa torna alle sorgenti, quasi a cercare la freschezza e l’entusiasmo della prima ora. In realtà, la sorgente è una sola: il Cristo! È lui il cuore della Chiesa, tutto il suo bene. Ma come incontrarlo, senza coloro che egli ha scelto come apostoli, ponendoli a fondamento della sua comunità? Senza di essi, mancherebbe il necessario anello di congiunzione tra noi e il Maestro. Eminenti tra gli apostoli sono Pietro e Paolo. A Pietro fu dato di essere la “roccia” su cui poggia per sempre la fede e l’unità della Chiesa.
«Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa» (Mt 16,18). Paolo fu chiamato ad essere apostolo delle genti, annunciatore della grazia di Cristo, infaticabile costruttore di comunità animate dallo Spirito di Dio. Due vocazioni complementari. Due personalità di prima grandezza. Due esistenze afferrate da Cristo. Volendo sintetizzare il senso della sua vita, Paolo lo espresse con questa affermazione, che anche Pietro avrebbe potuto far sua, e che rimane il programma della Chiesa di tutti i tempi: Per me vivere è Cristo! (Fil 1,21).
[Angelus, 29 giugno 1994]
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