Cuore di Gesù, nel quale sono nascosti tutti i tesori della sapienza e della scienza.
La scienza, di cui si parla, non è la scienza che gonfia, fondata sulla potenza umana. È sapienza divina, un mistero nascosto per secoli nella mente di Dio, creatore dell’universo. È una scienza, nuova, nascosta ai sapienti e agli intelligenti del mondo, ma rivelata ai piccoli, ricchi di umiltà, semplicità, purezza di cuore. Questa scienza e questa sapienza consistono nel conoscere il mistero del Dio invisibile, che chiama gli uomini a essere partecipi della sua divina natura e li ammette alla comunione con sé. Noi sappiamo tali cose perché Dio stesso si è degnato di rivelarle a noi per mezzo del Figlio, che è sapienza di Dio. Conoscendo Gesù, conosciamo anche Dio. Chi vede lui, vede il Padre. Con lui l’amore di Dio è sparso nei nostri cuori. La scienza umana è come l’acqua delle nostre fonti: chi ne beve, torna ad avere sete. La sapienza e la scienza di Gesù, invece, aprono gli occhi della mente, muovono il cuore nella profondità dell’essere e generano l’uomo all’amore trascendente; liberano dalle tenebre dell’errore, dalle macchie del peccato, dal pericolo della morte, e conducono alla pienezza della comunione di quei beni divini, che trascendono la comprensione della mente umana.
[Angelus, 1 settembre 1985]
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