Maria è la creatura dal “cuore nuovo”, annunciato dai profeti. Dio l’aveva promesso: «Vi darò un cuore nuovo, metterò dentro di voi uno spirito nuovo» (Ez 36,26).
La vicenda storica di Maria, a partire dall’immacolato concepimento, si svolse tutta all’ombra dello Spirito; ma soprattutto nell’Annunciazione ricevette dallo Spirito Santo quel “cuore nuovo” che la rese docile a Dio, capace di accogliere il suo progetto di salvezza e di corrispondervi con assoluta fedeltà, per tutta la vita. È la “Virgo fidelis”: colei che compendia l’antico Israele e prefigura la Chiesa, sposata a Dio per sempre, nella fedeltà e nell’amore (cfr. Os 2,21-22).Maria è ancora la donna attenta e premurosa alle necessità spirituali e materiali dei fratelli.
Siamo certi che ella dal cielo prolunga ancora verso gli esuli figli di Eva la sua mediazione. Maria inoltre è discepola che ha incarnato il Vangelo fino al sacrificio e al martirio della “spada” incruenta, che Simeone le aveva predetto nel tempio, congiungendo la sua sorte al sacrificio cruento del Figlio. Davanti alla proposta sconcertante di Dio, ella non dubitò di ripetere ogni giorno il “sì” dell’Annunciazione, perché diventasse il “sì” della Pasqua, per sé e per tutto il genere umano. [Angelus, 11 marzo 1984]
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