Il rito dell’incoronazione delle immagini della Vergine, come sapete, è molto antico e tradizionale. Il suo significato simbolico è molto chiaro: intende esprimere il nostro riconoscimento di quella “regalità”, spirituale e mistica, che Maria esercita, con Cristo e al di sotto di lui, su tutto l’universo creato, sia sulle creature celesti che su quelle terrestri. Si tratta di quella “regalità”, di cui celebriamo ed esaltiamo le varie forme. Quando recitiamo le litanie del santo Rosario.
Come il suo Figlio divino, Maria non è “regina”, di questo mondo, ma nel regno di Dio che, germinando quaggiù con realtà ecclesiale, dovrà compiersi nella Gerusalemme celeste. Per questo, il “regno” di Maria, come quello di Gesù, non è potenza effimera, non di rado basata sull’ingiustizia e l’oppressione, ma è - come dice san Paolo - «giustizia, pace e gioia nello Spirito Santo» (Rm 14,17).[Angelus, 26 febbraio 1984]
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