Riflettiamo sulla presenza della beata Vergine nella celebrazione della liturgia. Ogni azione liturgica, ma soprattutto la celebrazione dell’Eucaristia, è un evento di comunione ed è sorgente di unità. Comunione con Dio, Padre, Figlio e Spirito Santo…Ma comunione anche e in modo particolare con la Madre, l’umile e gloriosa Maria. Perché? Perché la liturgia è azione di Cristo e della Chiesa. …Ora, la beata Vergine è intima sia a Cristo, sia alla Chiesa, e inseparabile dall’uno e dall’altra. Essa quindi è a loro unita in ciò che costituisce l’essenza stessa della liturgia: la celebrazione sacramentale della salvezza a gloria di Dio e per la santificazione dell’uomo. Maria è presente nel memoriale - l’azione liturgica - perché fu presente nell’evento salvifico. È presso ogni fonte battesimale, dove nella fede e nello Spirito nascono alla vita divina le membra del Corpo mistico, perché con la fede e con l’energia dello Spirito, ne concepì il divin capo, Cristo; è presso ogni altare, dove si celebra il memoriale della passione-risurrezione, perché fu presente, aderendo con tutto il suo essere al disegno del Padre, al fatto storico-salvifico della morte di Cristo; è presso ogni cenacolo, dove con l’imposizione delle mani e la santa unzione viene dato lo Spirito ai fedeli, perché con Pietro e con gli altri apostoli, con la Chiesa nascente, fu presente all’effusione pentecostale dello Spirito.
[Angelus, 12 febbraio 1984]
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