Fin dai tempi apostolici i cristiani, contemplando Gesù «Signore della gloria» (cfr. 1 Cor 2, 8), e approfondendo il mistero della sua persona - Figlio di Dio e, per Maria, Figlio dell’uomo - hanno compreso il ruolo essenziale di Maria nell’opera della salvezza.
Poi, via via, riflettendo sull’indissolubile associazione della Madre agli eventi salvifici della vita, morte e risurrezione di Gesù, hanno assunto nei confronti di lei un atteggiamento di commosso stupore, di fidente ossequio, di amorosa venerazione.
Come sappiamo, il mistero di Cristo in cui si radica la pietà mariana, per l’azione dello Spirito, è stato tradotto in parole e consegnato alla divina Scrittura come annuncio di salvezza ed è realizzato e celebrato nella sacra liturgia come evento di grazia.
[Angelus, 5 febbraio 1984]
Nessun commento:
Posta un commento