Non si è trovato nessuno che tornasse indietro a rendere gloria a Dio, all’infuori di questo straniero
Lungo il cammino verso Gerusalemme, Gesù attraversava la Samarìa e la Galilea. Entrando in un villaggio, gli vennero incontro dieci lebbrosi, che si fermarono a distanza e dissero ad alta voce: «Gesù, maestro, abbi pietà di noi!». Appena li vide, Gesù disse loro: «Andate a presentarvi ai sacerdoti». E mentre essi andavano, furono purificati. Uno di loro, vedendosi guarito, tornò indietro lodando Dio a gran voce, e si prostrò davanti a Gesù, ai suoi piedi, per ringraziarlo. Era un Samaritano. Ma Gesù osservò: «Non ne sono stati purificati dieci? E gli altri nove dove sono? Non si è trovato nessuno che tornasse indietro a rendere gloria a Dio, all’infuori di questo straniero?». E gli disse: «Àlzati e va’; la tua fede ti ha salvato!».Lc 17,11-19
Per un confronto personale (Padri Carmelitani)
- E tu, ringrazi in genere le persone? Ringrazi per convinzione o per semplice usanza? E nella preghiera: ringrazi o dimentichi?
- Vivere con gratitudine è segno della presenza del Regno in mezzo a noi. Come trasmettere agli altri l'importanza di vivere nella gratitudine e nella gratuità?
Martirologio Romano: Memoria di san Martino, vescovo, nel giorno della sua deposizione: nato da genitori pagani in Pannonia, nel territorio dell’odierna Ungheria, e chiamato al servizio militare in Francia, quando era ancora catecumeno coprì con il suo mantello Cristo stesso celato nelle sembianze di un povero. Ricevuto il battesimo, lasciò le armi e condusse presso Ligugé vita monastica in un cenobio da lui stesso fondato, sotto la guida di sant’Ilario di Poitiers. Ordinato infine sacerdote ed eletto vescovo di Tours, manifestò in sé il modello del buon pastore, fondando altri monasteri e parrocchie nei villaggi, istruendo e riconciliando il clero ed evangelizzando i contadini, finché a Candes fece ritorno al Signore.
RispondiEliminaOh, come corriamo da stolti, ignorando che la prima di tutte le virtù è l'umiltà, come la prima di tutte le passioni è la golosità e la concupiscienza delle cose della vita.
RispondiEliminaAntonio
L'uomo sulla terra, soggiogato dalla morte, come poteva tornare all'integrità? Era necessario restituire alla carne morta la partecipazione alla forza vivificante di Dio. Ora, la forza vivificante di Dio è il Verbo, il Figlio unico. Questo dunque Dio ci ha mandato come Salvatore e Liberatore.
RispondiEliminaCirillo Alessandrino
Se invece di nutrirci di Parola di Dio ci alimentiamo di invidie, rancori, delle incessanti reazioni dell'amor proprio, mettiamo noi stessi pietre d'inciampo sul nostro cammino, là dove dovremmo procedere a passi da gigante.
RispondiEliminaNazarena Crotta