In quel tempo, mentre alcuni parlavano del tempio, che era ornato di belle pietre e di doni votivi, Gesù disse: «Verranno giorni nei quali, di quello che vedete, non sarà lasciata pietra su pietra che non sarà distrutta». Gli domandarono: «Maestro, quando dunque accadranno queste cose e quale sarà il segno, quando esse staranno per accadere?». Rispose: «Badate di non lasciarvi ingannare. Molti infatti verranno nel mio nome dicendo: “Sono io”, e: “Il tempo è vicino”. Non andate dietro a loro! Quando sentirete di guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate, perché prima devono avvenire queste cose, ma non è subito la fine».Poi diceva loro: «Si solleverà nazione contro nazione e regno contro regno, e vi saranno in diversi luoghi terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandiosi dal cielo.Lc 21,5-11
Per un confronto personale (Padri Carmelitani
- Qual è il sentimento che hai provato durante la lettura del vangelo di oggi? Pace o timore?
- Pensi che la fine del mondo è vicina? Cosa rispondere a coloro che dicono che la fine del mondo è vicina? Cosa spinge oggi la gente a resistere ed avere speranza?
Quanto alle parole che dice ora, esse rispondevano a verità per il tempio costruito da Salomone, e che per primo doveva essere distrutto dal nemico all'epoca del giudizio: non c'è infatti opera umana che la vetustà non corrompa, o che la violenza non distrugga, o che il fuoco non consumi. Ma c'è anche un altro tempio, […] in ciascuno di noi, che crolla se viene a mancare la fede; soprattutto quando si ostenta il nome di Cristo per impadronirsi dei sentimenti interiori.
RispondiEliminaS. Ambrogio
La guerra anche 'locale' non risolve, ma aggrava i problemi umani; essa è ormai uno strumento per sempre finito; e solo l'accordo, il negoziato, l'edificazione comune, l'azione e la missione comune per l'elevazione comune di tutti i popoli, sono gli strumenti che la Provvidenza pone nelle mani degli uomini per costruire una storia nuova e una civiltà nuova.
RispondiEliminaGiorgio La Pira
Gesù è la pace: è risorto, ha sconfitto definitivamente gli intrighi che travestono di giustizia le ingiustizie più crudeli, ha spezzato per sempre la catena che tiene l'uomo legato alla protervia e alla tirannia dei potenti. Gesù è l'inizio di un mondo nuovo, è l'inizio e la sorgente perenne di un'umanità redenta, ricondotta alla sua verità originaria.
RispondiEliminaGiorgio Basadonna