L’annuale “Giornata del Ringraziamento” per i frutti della terra e del lavoro umano vede quali protagonisti nella lode a Dio proprio i lavoratori dell’agricoltura e delle comunità rurali. Io mi associo di cuore alla loro esultanza, che so frutto di impegno e di fatica, ma che è anche profonda e genuina. La Chiesa desidera oggi manifestare, ancora una volta, la sua particolare sollecitudine per la benemerita, laboriosa gente rurale il cui animo religioso viene accresciuto dal continuo contatto con la natura e con Dio; auspica che siano riconosciuti, nell’ambito della società, il prestigio e la considerazione che le sono dovuti; e invita tutti i lavoratori della terra a superare ogni forma di individualismo o di isolamento e a sentire la mutua solidarietà come una esigenza vitale. La Chiesa considera questo impegno di giustizia sociale come “sua missione, suo servizio, come verifica della sua fedeltà a Cristo.
[Angelus, 8 novembre 1981]
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