Non ascoltano né Giovanni né il Figlio dell’uomo.
In quel tempo, Gesù disse alle folle: «A chi posso paragonare questa generazione? È simile a bambini che stanno seduti in piazza e, rivolti ai compagni, gridano: “Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato,abbiamo cantato un lamento e non vi siete battuti il petto!”.È venuto Giovanni, che non mangia e non beve, e dicono: “È indemoniato”. È venuto il Figlio dell’uomo, che mangia e beve, e dicono: “Ecco, è un mangione e un beone, un amico di pubblicani e di peccatori”. Ma la sapienza è stata riconosciuta giusta per le opere che essa compie».Mt 11,16-19
Per un confronto personale (Padri Carmelitani)
• Fino a che punto sono coerente con la mia fede?
• Ho una coscienza critica nei riguardi del sistema sociale ed ecclesiastico che, dalle volte, inventa motivi e pretese per legittimare la situazione ed impedire qualsiasi cambiamento?
Alla superficie, le acque dei mari ci appaiono agitate, ci suggeriscono l’immagine di un divenire caotico, in balia di forze incontrollabili, ma nel profondo vi sono potenti e misteriose correnti che governano il loro moto. Anche nel profondo della storia umana, così agitata nella superficie, vi sono delle grandi e misteriose correnti che trascinano in un senso ben preciso: verso l’unità e la pace. Bisogna saperle individuare.
RispondiEliminaGiorgio La Pira
Affrontare le prove della vita ci consente, in ultima analisi, di vivere meglio. E di danzare meglio, con la gioia del Signore, attraverso le buie notti di tribolazione e le serene albe di speranza.
RispondiEliminaHenri Nouwen
Perdona se qualcuno ti ha offeso, elargisce il superfluo... Se tu dessi del tuo sarebbe un'elemosina, ma poiché dai del Suo, non e' che una restituzione!
RispondiEliminaSant'Agostino
L'amore non si arresta davanti all'impossibile, non si attenua di fronte alle difficoltà.
RispondiEliminaSan Pietro Crisologo