Vedendo le folle, ne sentì compassione
In quel tempo, Gesù percorreva tutte le città e i villaggi, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni malattia e ogni infermità.Vedendo le folle, ne sentì compassione, perché erano stanche e sfinite come pecore che non hanno pastore. Allora disse ai suoi discepoli: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe!».Chiamati a sé i suoi dodici discepoli, diede loro potere sugli spiriti impuri per scacciarli e guarire ogni malattia e ogni infermità. E li inviò ordinando loro: «Rivolgetevi alle pecore perdute della casa d’Israele. Strada facendo, predicate, dicendo che il regno dei cieli è vicino. Guarite gli infermi, risuscitate i morti, purificate i lebbrosi, scacciate i demòni. Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date».Mt 9,35-10,1.6-8
Per un confronto personale (Padri Carmlitani)
• Noi tutti riceviamo la stessa missione data da Gesù ai discepoli e alle discepole. Sei cosciente di questa missione? Come vivi la tua missione?
• Nella tua vita, hai avuto qualche contatto con le pecore perdute, con gente stanca e sfinita? Quale lezione ne hai tratto?
Rendimi, Signore, testimone credibile della salvezza che tu continui ad offrire all'uomo. Aiutami a vincere la ritrosia che mi porterebbe a sottacere la verità per non andare contro corrente.
RispondiEliminaBisogna aiutare il giorno a spuntare.
RispondiEliminaRaoul Follereau
I profeti promettevano soltanto la terra e i beni terreni: gli apostoli annunziano invece il regno dei cieli, e tutti i beni che ad esso appartengono. Non è poi la superiorità della loro predicazione che pone gli apostoli su un piano piú alto dei profeti, ma è l'obbedienza pronta che essi manifestano a Cristo. Nonostante essi conoscano i pericoli, le lotte e gli intollerabili mali che dovranno sopportare, non esitano a obbedire con completa sottomissione a quanto vien loro ordinato, come appunto debbono fare i predicatori del regno dei cieli.
RispondiEliminaGiovanni Crisostomo
Siamo tutti del Signore e Cristo è tutto per noi: se desideri risanare le tue ferite, egli è medico; se sei angustiato dall'arsura della febbre, egli è fonte; se ti trovi oppresso dalla colpa, egli è giustizia; se hai bisogno di aiuto, egli è potenza; se hai paura della morte, egli è vita; se desideri il paradiso, egli è la via; se rifuggi le tenebre, egli è luce.
RispondiEliminaSant'Ambrogio
Sì, Signore, purifica gli occhi del mio cuore perché possa riconoscerti in ogni bellezza che mi circonda, ma anche in ogni evento difficile che mi dai da vivere con te, AMANDO. Fa' che ti riconosca presente nel cuore, nella Parola, nell'Eucaristia e preghi con cuore pacificato. Fa' che ti veda in ogni persona che mi è accanto: ti ami e ti serva in lei.
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