È la notte di San Lorenzo: ecco la guida per i cacciatori di stelle
Questo lunedì, 10 agosto, cade la notte di San Lorenzo e, come vuole la tradizione, tutti dovremo stare con il naso all'insù. Obiettivo: intercettare una stella cadente ed esprimere un desiderio, magari preceduto dalla formula "Stella, mia bella stella, desidero che…". Sappiamo che temete un cielo coperto, ma gli esperti del Centro Geofisico Prealpino, che curano il nostro servizio meteo, sono speranzosi: per questa sera il cielo dovrebbe perdere le nuvole, dando il via alle osservazioni. Ancora più terso sarà il cielo di mercoledì, giornata in cui dovrebbe esserci il picco reale di stelle cadenti.Ovviamente, lo ripetiamo anche quest'anno, le stelle cadenti non sono vere e proprie stelle. Pensate che a capire la natura di questo fenomeno è stato proprio l'astronomo milanese Giovanni Virginio Schiaparelli, al quale oggi è dedicato l'Osservatorio varesino di Campo dei Fiori. Nel 1866 Schiaparelli stava effettuando degli studi sull'orbita della cometa Swift-Tutte, che era passata nelle vicinanze del nostro pianeta nel 1862. L'astronomo notò che ad ogni passaggio ravvicinato di Swift-Tuttle si notava il fenomeno delle stelle cadenti: così intuì che questa lasciava dietro di sé dei “detriti”, cioè dei piccoli sassolini o dei granelli di polvere. Questi sassolini, incontrando l'atmosfera terrestre, si bruciavano e sgretolavano, dando vita al fenomeno delle “stelle cadenti”.Ma perché le stelle cadenti sono più frequenti in questa settimana? Tra il 9 e il 16 di agosto di ogni anno, la Terra, durante il suo percorso di rivoluzione intorno al Sole, incontra quella zona dello spazio dove la cometa ha precedentemente lasciato i suoi detriti. La pioggia che ci apprestiamo ad osservare viene tecnicamente chiamata delle “Perseidi”, perché le meteore sembrano prospetticamente arrivare tutte dallo stesso punto nel cielo dove si trova la costellazione del Perseo.
Nasi in sù a guardar
RispondiEliminale stelle di S.Lorenzo
Le stelle cadenti del 10 agosto portano con sè i tanti desideri degli italiani, primo fra tutti il tanto sospirato jackpot del Superenalotto. Ma se le nuvole offuscano i cieli niente paura: lo spettacolo estivo più atteso è disponibile infatti fino al 20 del mese. Tante quindi le opportunità per sognare.
(tgcom)