Io so chi tu sei: il santo di Dio!
In quel tempo, Gesù scese a Cafàrnao, città della Galilea, e in giorno di sabato insegnava alla gente. Erano stupiti del suo insegnamento perché la sua parola aveva autorità. Nella sinagoga c’era un uomo che era posseduto da un demonio impuro; cominciò a gridare forte: «Basta! Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!». Gesù gli ordinò severamente: «Taci! Esci da lui!». E il demonio lo gettò a terra in mezzo alla gente e uscì da lui, senza fargli alcun male. Tutti furono presi da timore e si dicevano l’un l’altro: «Che parola è mai questa, che comanda con autorità e potenza agli spiriti impuri ed essi se ne vanno?». E la sua fama si diffondeva in ogni luogo della regione circostante.Lc 4,31-37
Per un confronto personale (a cura dei Padri Carmelitani)
• Gesù causa ammirazione tra la gente. L’attuazione della nostra comunità nel quartiere causa ammirazione tra la gente? Che tipo di ammirazione?
• Gesù scaccia il potere del male e restituisce le persone a se stesse. Oggi molte persone vivono alienate da tutto e da tutti. Come restituirle a se stesse?
«Che parola è mai questa, che comanda con autorità e potenza agli spiriti impuri ed essi se ne vanno?».
RispondiEliminaLe parole di un uomo spirituale:
RispondiElimina"La tua parola ci assolve, ci libera dall’angoscia e ci dona nuova fiducia. Ti preghiamo: fa' che quella parola possa radicarsi e crescere, fiorire, maturare e portare frutto in tutti noi."
Christian Zippert